The Don punta su Elon e sull’ala dura per il bis alla Casa Bianca
Donald Trump ha nominato Elon Musk a capo del dipartimento per l’Efficienza governativa, (Doge). L’amministratore delegato di X dovrà consigliare il presidente eletto su come ridurre la spesa della burocrazia. Musk sarà affiancato dall’ex candidato repubblicano alla presidenza, Vivek Ramaswamy.
Per il Pentagono, il tycoon ha scelto Pete Hegseth, volto noto dell’emittente Fox, mentre a guidare la Cia dovrebbe essere il deputato del Texas John Ratcliffe, già direttore della National intelligence.
Su Truth, Trump ha anche ufficializzato la promozione della governatrice ed ex parlamentare del South Dakota, Kristi Noem, a segretario al Dipartimento per la sicurezza interna.
“Kristi, ha spiegato il leader del GOP, è stata molto forte sulla sicurezza delle frontiere. È stata la prima governatrice a inviare soldati della Guardia nazionale per aiutare il Texas a combattere la crisi del confine di Biden, e sono stati inviati in totale otto volte. Lavorerà a stretto contatto con lo ‘zar delle frontiere’ Tom Homan per proteggere il confine e garantirà che la nostra patria americana sia al sicuro dai nostri avversari. La conosco da anni, ho lavorato con lei su un’ampia varietà di progetti, avrà una parte importante nella nostra missione per rendere l’America di nuovo Sicura”.
Il pugno di ferro promesso contro poteri globalisti, migranti irregolari e “Deep state” sta prendendo forma attraverso gli incarichi conferiti a falchi ed esponenti dell’ala più dura dei Repubblicani.
Stephen Miller, 39enne ex speechwriter sarà il vice capo della squadra del presidente al fianco di Susie Wiles, la “ice baby”, la ragazza di ghiaccio come l’ha definita Donald Trump nel discorso della vittoria. Wiles sarà la prima donna capo dello staff, una sorta di primo ministro alla Casa Bianca.
A Mike Waltz toccherà il ruolo di consigliere per la Sicurezza nazionale. Waltz è il primo berretto verde ad essere stato eletto al Congresso. In precedenza ha prestato servizio alla Casa Bianca e al Pentagono.
Secondo i media americani, The Donald avrebbe anche individuato il prossimo segretario di Stato. Si tratta di Marco Rubio, senatore della Florida, abile a spostare il voto ispanico verso il suo capo partito.
Lo speaker della Camera Usa Mike Johnson, nell’incontro a porte chiuse tra i deputati repubblicani, ha detto all’ultra-trumpiana Marjorie Taylor Greene che non saranno più inviati soldi all’Ucraina.
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