Territori e terre rare: la pace di Trump non è a costo zero per Zelensky
“Un giorno” l’Ucraina “potrebbe essere russa”. Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, in un’intervista a Fox News. “Potrebbero raggiungere un accordo, potrebbero non farlo – ha affermato a pochi giorni dal terzo anniversario dell’inizio dell’operazione militare speciale voluta dal presidente russo Vladimir Putin – Potrebbero essere russi un giorno o potrebbero non esserlo”.
Ha anche fatto sapere agli ucraini di volere “l’equivalente, circa 500 miliardi di dollari di terre rare”. “Sostanzialmente hanno acconsentito”, ha aggiunto.
La replica del Cremlino è arrivata a stretto giro. “Una parte significativa dell’Ucraina vuole diventare Russia, e lo è già diventata. Questa è la realtà”, ha sostenuto il portavoce del Dmitry Peskov nel corso di una conferenza stampa a Mosca, commentando le parole del presidente americano Trump.
Facendo riferimento all’annessione da parte della Russia di quattro regioni ucraine, Peskov ha osservato che “questa realtà corrisponde in gran parte a quello che ha affermato Trump”.
Nel caso in cui il tycoon dovesse riuscire a portare Ucraina e Russia al tavolo delle trattative, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky offrirebbe alla controparte uno scambio territoriale diretto, rinunciando ai territori che Kiev detiene nella regione russa di Kursk da quando è stata lanciata un’offensiva a sorpresa sei mesi fa.
“Scambieremo un territorio con un altro”, ha dichiarato in un’intervista al Guardian, precisando di non sapere al momento quale parte avrebbe chiesto.
I servizi segreti ucraini, con l’assistenza di agenti occidentali, starebbero preparando una serie di “provocazioni anti-russe”, tra cui un attacco sotto falsa bandiera contro una nave nel Mar Baltico. A lanciare l’allarme è stato il servizio di intelligence estera della Russia (Svr).
Secondo gli 007, Kiev pianifica di utilizzare le mine marine di fabbricazione russa a sua disposizione per far esplodere un’imbarcazione straniera in modo da far ricadere la responsabilità su Mosca.
L’Europa da sola non sarebbe in grado di fornire le garanzie di sicurezza che l’Ucraina chiede per mettere fine al conflitto. Per Zelensky è fondamentale il sostegno militare degli Stati Uniti.
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