Napoli

Terremoto a Napoli, trema la terra ai Campi Flegrei

di Cristiana Flaminio -


Cinque scosse di terremoto nei Campi Flegrei, vicino Napoli. È stata una notte di paura a Pozzuoli ma anche nei centri vicini, a cominciare dal capoluogo dove lo sciame sismico è stato chiaramente avvertito. La scossa più intensa, di magnitudo 2,8, si è registrata alle 6.22 di questa mattina. Ma gli strumenti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia hanno registrato almeno altre quattro scosse. Tutte concentrate nella zona dei Campi Flegrei, dove il fenomeno del bradisismo rappresenta una realtà durissima, che fa paura. E difatti, la popolazione è scesa in strada a causa delle scosse. E il sindaco di Pozzuoli Luigi Manzoni ha chiesto ai cittadini prudenza: “L’amministrazione comunale insieme alla Protezione civile di Pozzuoli ha subito preso contatti con l’Osservatorio Vesuviano e segue da vicino l’evolversi della sequenza sismica in atto. Capisco che siete spaventati e preoccupati, ma vi assicuro – ha affermato il primo cittadino puteolano – che, insieme al direttore dell’Osservatorio Vesuviano Mauro Di Vito, alla Protezione civile e alla polizia municipale, stiamo monitorando in tempo reale la situazione. Vi chiedo di mantenere la calma e di fare riferimento solo ai canali ufficiali di comunicazione”.

L’incubo del terremoto a nord di Napoli è una realtà. E in Campania il ricordo delle tragedie, a cominciare da quella dell’Irpinia devastata dal sisma del 1980, è ancora vivo nella mente dei cittadini. E nelle scorse settimane si erano registrate ulteriori scosse. Un terremoto di magnitudo 3.6 si è registrato, a luglio scorso, nell’area dell’Alto Sele, tra le province di Salerno e Avellino, a poca distanza dal centro di Laviano. A giugno, invece, un’altra scossa si era registrata proprio nell’area dei Campi Flegrei. Il terremoto, di magnitudo 2.9, ebbe come epicentro un’area nei pressi della Solfatara di Pozzuoli e fu, anche allora, chiaramente avvertita dalla popolazione residente.


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