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Terre rare: Zelensky ci ripensa, Trump minaccia, Bruxelles frena Kiev

Ridda di indiscrezioni sull’accordo circa le terre rare tra Ucraina e Stati Uniti, le cui basi erano state lanciate dal presidente americano ancor prima delle sue violente esternazioni all’indirizzo dell’Ucraina. Volodymyr Zelensky non sarebbe disponibile a firmare un accordo con gli Stati Uniti sullo sfruttamento di minerali e terre rare ucraini, dato come in dirittura di arrivo: così Sky News Uk che, citando fonti ucraine, scrive che a frapporsi all’intesa c’è una “serie di ostacoli problematici”. “L’accordo non è ancora pronto per la firma, c’è una serie di ostacoli problematici e il presidente non è disposto a firmarlo nella forma attuale della bozza”, ha detto la fonte. “Ad oggi, la bozza di accordo non rispecchia un’intesa fra partner ma contiene solo un impegno unilaterale da parte dell’Ucraina”.

Voci cui ha fatto seguito quanto reso noto dalla Reuters circa negoziatori statunitensi che premono su Kiev per l’accordo sui minerali essenziali dell’Ucraina e che hanno sollevato la possibilità di tagliare l’accesso del Paese al sistema Internet satellitare Starlink di Elon Musk. argomento – l’accesso dell’Ucraina a Starlink – messo sul tavolo nelle discussioni tra funzionari Usa e ucraini dopo che il presidente Zelensky ha rifiutato una proposta del segretario al Tesoro Usa, Scott Bessent: all’Ucraina sarebbe stato detto che avrebbe subito un’imminente interruzione di Starlink se non avesse raggiunto un accordo sui minerali essenziali, secondo le fonti.

Sulla questione, sarebbe intervenuta verso Kiev pure Bruxelles, secondo il Washington Post: funzionari europei avrebbero consigliato al presidente ucraino di ignorare gli affondi di Donald Trump sulla sua popolarità mettendolo in guardia dal rifiutare l’accordo sulle terre rare troppo in fretta. Lo ha sottolineato un funzionario europeo, che ha parlato al Washington Post a condizione di anonimato e che ha pure sostenuto che Zelensky potrebbe aver agito troppo frettolosamente nella sua risposta alle affermazioni di Trump.