Terna benedice l’ora legale: “Risparmi per 75 milioni”
Energia alternativa; pannelli solari; agricoltura
Grazie all’ora legale, l’Italia ha risparmiato “oltre 75 milioni di euro”: lo dice Terna, la società che gestisce le reti elettriche e di trasmissione dell’energia nel Paese. In una nota, firmata proprio dall’azienda guidata dall’amministratore delegato Giuseppina Di Foggia, si leggono le cifre del risparmio. Che, per Terna, sono importanti: “Nei sette mesi di ora legale il sistema elettrico italiano ha beneficiato di minori consumi di energia per 340 milioni di kWh, pari al valore di fabbisogno medio annuo di circa 130 mila famiglie. Il dato si traduce in un risparmio economico di oltre 75 milioni di euro”. Ma non è tutto: “I benefici dell’ora legale riguardano anche l’ambiente – assicurano da Terna -: il minor consumo elettrico ha infatti consentito di evitare emissioni di anidride carbonica in atmosfera per circa 160 mila tonnellate”. Vantaggi che si sarebbero tradotti in risparmi per le famiglie: “Nel 2024, considerando il periodo di ora legale da domenica 31 marzo a domenica 27 ottobre, giorno in cui tornerà l’ora solare, il costo del kilowattora medio per il ‘cliente domestico tipo in maggior tutela’ è stato, secondo i dati dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, di circa 22,2 centesimi di euro al lordo delle imposte”. Ciò comporterebbe che “Dal 2004 al 2024, secondo l’analisi di Terna, il minor consumo di energia elettrica per l’Italia dovuto all’ora legale è stato complessivamente di oltre 11,7 miliardi di kWh e ha comportato, in termini economici, un risparmio per i cittadini di circa 2,2 miliardi di euro”.
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