Economia

Il tempo delle banche: Mps macina utili e rilancia su Mediobanca

di Cristiana Flaminio -


Il tempo delle banche. Dopo anni di pane duro, Montepaschi si è più che stabilizzata e festeggia utili record che sfiorano i due miliardi attestandosi a 1,95 miliardi. Soldi che consentiranno all’istituto di credito non solo di confermare lauti dividendi agli azionisti ma anche di proseguire, con più sicurezza, l’assalto a Mediobanca. L’ad Mps Luigi Lovaglio, inoltre, ha riferito che le stime per il 2025 prevedono un risultato simile a quello registratosi nel 2024. E rilancia l’assalto a piazzetta Cuccia: “Credo fermamente che siamo molto ben attrezzati per unire le forze con Mediobanca in un progetto industriale unico ed esclusivo che ci permetterà di entrare in una fase di crescita di valore sfruttando la forza delle nostre piattaforme e marchi.
La combinazione tra Montepaschi e Mediobanca – ha poi ricordato – porterà a migliorare il business mix di entrambe le banche. C’è una forte complementarietà tra le due attività”. Insomma, la terza via bancaria italiana è il segnale delle vacche grasse per un settore in forte crescita. Ma che, presto, potrebbe dover segnare il passo perché, come affermano numerosi analisti, con la fine della politica dei tassi alti da parte della Bce, per le banche i margini di guadagno si assottiglierebbero. Non la fine, di sicuro, ma prospettive un po’ meno stellari. Il tempo delle banche non finirà. Anche se Francoforte, mai come ora, ha intenzione di riportare il prima possibile il costo del denaro a quote più normali, per citare il poeta. E, sempre restando in Europa, un’altra notizia non proprio esaltante per il settore bancario arriva dall’eterno vicepresidente della Commissione Valdys Dombroviskis che, spezzando una retorica che sembrava invincibile ha affermato che “in linea di principio” è “obbligatorio accettare pagamenti in contante” e che gli Stati Ue dovranno vigilare perché le limitazioni non ostacolino eccessivamente l’uso ai danni di chi, come anziani e fasce meno abbienti, “non hanno accesso ai servizi bancari”.


Torna alle notizie in home