Tartarughe marine morte spiaggiate in India. È allarme
Negli ultimi quindici giorni, oltre 400 tartarughe marine Olive Ridley, una specie in via di estinzione, sono state trovate morte lungo la costa orientale dell’India, vicino a Chennai. Queste tartarughe percorrono migliaia di chilometri per raggiungere le coste indiane, dove trovano le condizioni ideali per nidificare. Tuttavia, la specie è minacciata dalla riduzione globale delle spiagge di nidificazione e da eventi di mortalità di massa, spesso causati dalle reti da pesca che le intrappolano e le danneggiano. In un anno tipico, il numero di tartarughe adulte morte lungo la costa di Chennai varia tra le 100 e le 200, ma quest’anno la situazione è drammatica. Shravan Krishnan, volontario dello Students Sea Turtles Conservation Network, ha confermato che in appena due settimane si è già superato il limite annuale, con un costante ritrovamento di almeno dieci carcasse al giorno, un dato che non si registrava dal 2014, quando oltre 900 tartarughe furono trovate morte.La nidificazione, che avviene generalmente tra gennaio e marzo, sta destando ulteriore preoccupazione. Krishnan e altri ambientalisti percorrono di notte le spiagge per trasferire i nidi in luoghi sicuri, al riparo dai predatori e dai bagnanti. Tuttavia, quest’anno sono stati individuati soltanto quattro nidi, un dato estremamente basso. Questo declino potrebbe avere gravi ripercussioni sul futuro della specie, considerando che, su 1.000 tartarughe nate, solo una sopravvive fino all’età adulta.
Le cause di questa situazione sono molteplici, ma una delle principali sembra essere la pesca a strascico. Le grandi reti utilizzate per pescare sul fondo dell’oceano rappresentano una trappola letale per le tartarughe. Sebbene nel 2016 sia stata introdotta un’ordinanza per limitare l’accesso delle barche a strascico entro cinque miglia nautiche dalla costa durante la stagione di nidificazione e sia stato imposto l’uso di dispositivi chiamati turtle excluder (che consentono alle tartarughe di sfuggire alle reti), il rispetto di queste regole sembra insufficiente. Ogni anno, oltre 500.000 tartarughe Olive Ridley raggiungono le coste orientali dell’India, in particolare lo stato di Odisha, per partecipare al fenomeno di nidificazione di massa noto come Arribada. Tuttavia, la vulnerabilità di questa specie è amplificata dalla perdita degli habitat naturali, dall’inquinamento marino, dall’aumento delle attività umane sulle spiagge e dai cambiamenti climatici. Le temperature più elevate possono alterare il sesso dei nascituri, mentre l’inquinamento luminoso può disorientare i piccoli, impedendo loro di raggiungere l’oceano. Le uova, che richiedono circa due mesi per schiudersi, sono inoltre esposte a numerosi rischi terrestri. La situazione sottolinea l’urgenza di rafforzare le misure di protezione e di sensibilizzare le comunità locali sull’importanza di tutelare questi preziosi animali. Le tartarughe Olive Ridley sono un indicatore della salute degli ecosistemi marini, e la loro salvaguardia è essenziale per il mantenimento dell’equilibrio ambientale.
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