Ambiente

A Taranto si lavora così in fabbrica: la denuncia di VeraLeaks, il video

(Foto diffusa nel mese di gennaio 2024 dalla pagina Facebook Taranto è lui)

Acciaierie d’Italia in amministrazione straordinaria a Taranto – denuncia Luciano Manna animatore di VeraLeaks “oggi inquina ancora, così come accadeva per la gestione Arcelor Mittal e prima ancora per i Riva”. A settembre, prosegue Manna “non è cambiato nulla. Sulla salute dei tarantini solo tante parole così come per il futuro occupazionale di migliaia di lavoratori”.

E invia ai media un video girato nell’ambiente lavorativo. Nel breve filmato, spiega Manna “gli impianti dell’agglomerato che disperdono nell’ambiente materiali che possono recare danno sanitario ai cittadini e agli operai. La città di Taranto, anche con una produzione al minimo, subisce l’impatto sanitario di questi impianti che andrebbero fermati oggi stesso”.

In passato VeraLeaks aveva già denunciato le condizioni critiche dei nastri e degli stoccaggi dei materiali di questo reparto ove “si cuoce a 1300 gradi l’omogeneizzato composto da minerali di ferro, coke, calcare, calce, ed altri materiali aggiunti, che dopo cottura diventeranno l’agglomerato per gli altiforni”.

“Una delle problematiche serie di questo reparto, oltre all’ordinaria gestione dei materiali in approvvigionamento – prosegue – , è relativa alla marcia di alcuni nastri ed impianti ad essi asserviti che recuperano le polveri finissime che hanno già subito il processo si sinterizzazione, e quindi possono contenere diossina. Queste polveri a causa della pezzatura troppo fine non  sono utilizzabili negli altiforni e quindi vengono recuperate per essere rimesse nell’impasto”. 

In questo giro di materiali su impianti che Manna definisce “vetusti e senza manutenzione” si crea a suo avviso “notevole dispersione di polveri non captate e non convogliate, che raggiungono gli ambienti esterni degli impianti e di conseguenza si disperdono in aria”.

Una denuncia che Manna ha inviato anche alla Procura della Repubblica di Taranto.