Tangenti, ritorna il sistema Sogei: manette al suo dg. Coinvolte Olidata e Digital Value, bufera sul ministero della Difesa, indagato Andrea Stroppa, l’uomo di Elon Musk in Italia
Cristiano Cannarsa, ad Sogei
Le tangenti in diretta: un dirigente di Sogei (è il suo direttore generale che solo dal marzo scorso ricopriva l’incarico di responsabile Business) e un imprenditore (Massimo Rossi, ora agli arresti domiciliari, ndr) sono stati arrestati ieri sera a Roma per corruzione, ritorna l’ombra del “sistema Sogei” che macchiò per sempre la controllata al 100% dal Mef. L’arresto, avvenuto in flagranza di reato dopo lo scambio di una somma di 15 mila euro poi sequestrati, è stato eseguito dal nucleo Pef della Guardia di Finanza nell’ambito di un’inchiesta che viene indicata più ampia, coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma contro i reati nella pubblica amministrazione coinvolgendo anche le gare per il Viminale, il ministero della Difesa e lo Stato Maggiore della Difesa.
I finanzieri, su disposizione della Procura di Roma, hanno eseguito un decreto di perquisizione locale, domiciliare e di sequestro nei confronti di alcuni pubblici ufficiali e imprese, per l’accusa di corruzione e turbata libertà degli incanti nell’ambito di diverse procedure di appalto e affidamento in materia di informatica e telecomunicazioni, bandite da Sogei, dal ministero dell’Interno per il dipartimento della Pubblica Sicurezza, dal ministero della Difesa fin dentro il ministero la ramificazione del sistema di corruzione identificato dall’inchiesta) e dallo Stato Maggiore della Difesa.
Tra i soggetti economici interessati dalle perquisizioni figurano, in quanto sottoposte ad accertamenti ai fini della responsabilità amministrativa degli enti di cui al decreto legislativo 231 del 2001, lo stesso che vede indagata in Puglia Banca Intesa Sanpaolo, le società quotate Digital Value e Olidata.
Il “sistema Sogei” travolse nel decennio scorso la controllata Mef per la quale nel 2012 fu deciso che gli acquisti fossero gestiti da Consip come centrale di committenza. Dal giugno 2023 è nuovamente guidata da Cristiano Cannarsa che già ne era stato al vertice subito dopo lo scandalo giudiziario degli anni precedenti.
Digital Value – presidente e ad Massimo Rossi – proprio ieri aveva ricevuto disco verde dall’Antitrust per l’operazione di acquisizione dell’intero capitale sociale di Italtel dalle società Nextalia, con il 71,38%, e dal Fondo Clessidra (per il 28,62%).
Olidata, invece, protagonista negli anni Ottanta della prima ondata informatica, aveva subito successivamente un periodo di appannamento fino ad essere messa in liquidazione. Rinata nel 2018 con un accordo di partnership con Medion del Gruppo Lenovo, era stata riammessa alle negoziazioni in Borsa nella primavera dell’anno scorso. Presidente Cristiano Rufini, ad Claudia Quadrino, dal luglio scorso – dopo le dimissioni della consigliera indipendente Antonella Madeo – vive la formalizzazione di pesanti dissidi interni tra gli amministratori indipendenti e quello delegato, arrivati a iniziative giudiziarie con l’impugnazione delle delibere del Collegio sindacale.
AGGIORNAMENTO
E’ Paolino Iorio, attuale direttore generale di Sogei, società in house controllata dal Mef, l’uomo arrestato ieri sera a Roma per corruzione e turbativa d’asta durante uno scambio di una mazzetta di 15mila euro con un imprenditore. L’arresto è stato eseguito dal nucleo Pef della Guardia di Finanza nell’ambito di un’inchiesta coordinata dalla Procura di Roma in cui figurano indagate 18 persone e 14 società.
Secondo l’accusa, Iorio, ora agli arresti domiciliari, ‘’in qualità prima di direttore ingegneria, infrastrutture e datacenter e successivamente di direttore generale della società a partecipazione pubblica Sogei Spa, e quindi di pubblico ufficiale, indebitamente riceveva, in più occasioni, per l’esercizio delle sue funzioni, somme di denaro’’ dall’imprenditore’’; in particolare, ‘’a fronte di una serie di contratti stipulati con Sogei Spa si impegnava ad acquistare prodotti e servizi forniti dalle imprese per un valore complessivo di oltre 100 milioni di euro. Lo scambio di denaro fra i due, dell’ordine di decine di migliaia di euro, avveniva circa due volte al mese, almeno dal novembre 2023. Gli incontri sono emersi anche dalle intercettazioni.
Un ‘’articolato sistema corruttivo con diversi protagonisti e con ramificazioni sia all’interno del ministero della Difesa, sia in Sogei Spa, società in house, controllata al 100% dal Mef, e sia infine al ministero dell’Interno’’. E’ quanto emerge dall’informativa della guardia di Finanza di poche settimane fa, citata negli atti dell’inchiesta della procura di Roma che ha portato a numerose perquisizioni per reati di corruzione e turbativa d’asta.
Dalle intercettazioni disposte sono emersi contatti e incontri anche tra l’imprenditore e tal ‘’Antonio della Difesa’’, poi identificato come un capitano di fregata della Marina Militare distaccato presso il IV reparto sistemi C4I dello Stato Maggiore della Difesa che ‘’al fine di svolgere il proprio ruolo nell’ambito di una fornitura’’ avrebbe avanzato ‘’richieste di compensi e l’assunzione di una persona da parte di una delle imprese gestite’’ dall’imprenditore. Un’inchiesta che ha visto il lavoro dei nuclei Pef e Valutario della Guardia di Finanza.
Fra gli indagati nell’inchiesta per corruzione della Procura di Roma c’è anche Andrea Stroppa, considerato “l’uomo di Elon Musk in Italia”. Come si legge nell’informativa della Guardia di Finanza che ha visto la collaborazione dei nuclei Pef e Valutario, e contenuta nel decreto di perquisizione, un militare della Marina, che figura fra i diciotto indagati, ”nell’apprendere del progetto volto all’acquisizione da parte del governo italiano del sistema satellitare (Starlink, ndr) realizzato e fornito da un noto gruppo statunitense, approfitta dello svolgimento presso il VI reparto di cui fa parte, di una riunione sul tema per agganciare e contattare successivamente il referente italiano del gruppo, Andrea Stroppa’’.
‘’Nel corso delle conversazioni – si legge – emerge che, da un lato l’ufficiale di Marina programma’’ con un altro indagato ‘’l’inserimento di Olidata Spa nell’affare e, dall’altro, lo svolgimento di una certamente illecita propalazione a beneficio dello Stroppa (e, suo tramite, dei suoi referenti) di notizie riservate in ordine a decisioni assunte nel corso di riunioni ministeriali. Vicenda sintomatica di un accordo concluso, o in corso di conclusione, al fine di far beneficiare Olidata Spa e attraverso la stessa l’ufficiale di Marina e di un altro indagato, degli affari che il gruppo statunitense potrà concludere con l’amministrazione italiana, grazie all’intervento illecito del pubblico ufficiale’’.
Stroppa, esperto anche di hacking, è componente di un team di ricercatori attivi in Italia, Gran Bretagna e Stati Uniti ed è membro dello staff della conferenza hacker HackInTheBox. Ha pubblicato ricerche e progetti sul New York Times, sul Guardian, sul WashingtonPost e su Forbes, collaborando a inchieste del Wall Street Journal e iniziative del World Economic Forum. Nel dicembre 2022 Musk lo ringraziò pubblicamente per le sue attività di contrasto alla pedopornografia sul suo social. In rete un video in cui Stroppa mostra a Musk la sua torta di compleanno ispirata alla ricerca spaziale.
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