Politica

Tajani invita gli italiani a non recarsi in Libano

di Cristiana Flaminio -


Medio Oriente, il nuovo appello di Tajani: “Rinnoviamo il nostro invito a tutti i cittadini italiani a non recarsi nel Sud del Libano e a coloro che si trovano sul posto a utilizzare massima prudenza, la nostra ambasciata a Beirut e l’Unità di crisi stanno lavorando h 24 per dare tutte le informazioni necessarie”. Parole che tradiscono, quelle del vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani che rilancia l’appello da Canale 5 dove è stato intervistato al Morning News, come l’area del Libano rimanga ad alta tensione e pertanto sarebbe meglio che gli italiani evitassero di recarsi lì. La situazione, come racconta il vicepremier, non è delle migliori. “Noi stiamo facendo di tutto, dico noi, ovvero il G7, i Paesi arabi dell’area, stiamo invitando l’Iran a utilizzare la massima prudenza in questa reazione – ha dichiarato Tajani -. Naturalmente l’appello lo lanciamo anche ad Israele perché tutte le parti in causa devono rendersi conto che superare un certo limite nello scontro significa poi dar vita a una guerra regionale che avrebbe delle conseguenze molto gravi. Stiamo lavorando giorno e notte attraverso i canali diplomatici, colloqui e iniziative, per convincere gli interlocutori anche più vicini all’Iran di spingere affinché Teheran non abbia una reazione sproporzionata”. Ma non è tutto: “Speriamo che la diplomazia possa ottenere naturalmente risultati positivi – ha proseguito Tajani – e anche Israele deve fare la sua parte, perché deve comprendere che nelle sue mani c’è la stabilità nell’intera area, fermo restando che Israele deve garantire la propria indipendenza. Non bisogna mai demordere quando si vuole costruire la pace”.


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