Gli Usa mettono una taglia su Maduro, l’Ue: “Non ha alcuna legittimità”
C’è una taglia sulla testa del presidente del Venezuela Nicolas Maduro: gli Stati Uniti offriranno fino a 25 milioni di dollari di ricompensa a chiunque fornirà informazioni utili all’arresto del capo di Stato. Che, proprio mentre il Dipartimento di Stato Usa comunicava la decisione, stava prestando giuramento per il terzo mandato. Che durerà sei anni. Il tempismo non sembra affatto casuale: difatti, qualche mese fa, stando a quanto riportò il Wall Street Journal, Washington aveva offerto al presidente venezuelano un’amnistia se avesse scelto di fare un passo indietro e rinunciare al governo. Cosa che non ha fatto. E, anzi, ha pronunciato ad alta voce le parole del suo giuramento: “Giuro sul popolo storico, nobile e coraggioso del Venezuela, davanti a questa Costituzione, che applicherò tutti i suoi mandati, che applicherò tutti gli obblighi della Costituzione e delle leggi della Repubblica e che il nuovo mandato presidenziale sarà quello della pace, della prosperità, dell’uguaglianza e della nuova democrazia. Lo giuro sulla storia, lo giuro sulla mia vita, manterrò la promessa, la manterremo”.
Maduro però non sarà il solo esponente del governo di Caracas con una taglia sulla testa. Gli Stati Uniti, infatti, promettono quindici milioni di dollari per l’arresto del ministro della Difesa Vladimir Padrino e riconosceranno ricompense importanti anche per le informazioni sul ministro degli Interni Diosdado Cabello. A completare il quadro, dagli Usa sono state disposte sanzioni durissime a carico di funzionari ed esponenti ritenuti vicini al governo di Caracas.
Ma pure dall’Europa piovono critiche feroci a Maduro. La presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, ha tuonato sui social: “Restituite il Venezuela al popolo”. E ancora: “Maduro dovrebbe affrontare la giustizia, non prestare un giuramento illegittimo. La libertà deve prevalere. Il Venezuela è libero”. Pesanti le parole della vicepresidente della Commissione nonché Alto rappresentante Ue per Affari esteri e sicurezza Ue Kaja Kallas che ha affermato: “L’Ue sostiene il popolo venezuelano nella difesa della democrazia: Maduro è privo di ogni legittimità democratica”. E quindi ha annunciato sanzioni: “Prendono di mira gli individui che minano democrazia e diritti umani: continueremo a lavorare con tutti i venezuelani per una soluzione democratica alla crisi”. Intanto
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