Esteri

Svizzera, al summit di pace ribadita “l’integrità territoriale dell’Ucraina” ma c’è chi non firma

di Flavia Romani -


Al summit per la pace in Svizzera, il comunicato finale ribadisce “l’integrità territoriale dell’Ucraina” e chiede “la restituzione dei bambini ucraini deportati”.

Tuttavia, Arabia Saudita, India e Brasile non hanno firmato il documento. La conferenza è stata influenzata dall’assenza di Putin e della Cina, che ha comunque esortato Russia e Ucraina “a incontrarsi a metà strada” e “ad avviare tempestivamente i colloqui di pace per raggiungere un cessate il fuoco e porre fine alla guerra”.

La premier Giorgia Meloni ha dichiarato: “Confondere la pace con la soggiogazione è pericoloso”. Ha aggiunto: “L’Italia ha sempre fatto la sua parte e non ha intenzione di voltare le spalle, ma dobbiamo unire tutti i nostri sforzi per aiutare l’Ucraina a guardare al futuro”. Dal Cremlino, si è fatto sapere che “Mosca non rifiuta il dialogo, ma considera Zelensky illegittimo”. La Lettonia ha replicato: “Zelensky illegittimo? Putin vuole minare il summit”.


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