Economia

Svalutazione dell’Euro come risposta ai dazi. Intervista a Marco Mele

di Giuseppe Ariola -


Nell’attuale congiuntura economica e finanziaria, profondamente segnata dalle politiche dei dazi di Trump, la scelta obbligata, una volta chiare le reali intenzioni della Casa Bianca, potrebbe essere quella di rispondere con altrettante restrizioni al commercio internazionale. Dunque, dopo la Cina che ha deciso di rispondere agli Usa con la stessa moneta, anche l’Unione Europea ha messo in cantiere dei contro dazi.
In questo complesso quadro, numerosi esperti sono convinti che tale strategia non è solo inefficace, ma può rivelarsi addirittura dannosa per l’economia globale. Abbiamo sentito il parere del professor Marco Mele, economista e Amministratore Unico della Sfbm (gruppo Gse) secondo il quale “permettere una svalutazione della moneta europea risulta essere una soluzione più vantaggiosa e sostenibile”.
Perché la strategia del dazio contro dazio non la convince?
“L’adozione di dazi sulle importazioni può sembrare una misura attraente per rispondere ad un Paese che impone restrizioni alle importazioni. Tuttavia, la letteratura economica mette in guardia contro le conseguenze a lungo termine di tali scelte. Pensiamo ad economisti come Paul Krugman e Joseph Stiglitz che hanno dimostrato come i dazi tendono a generare nuove ritorsioni commerciali, che possono danneggiare le esportazioni e portare a un aumento dei prezzi per i consumatori ed inflazione”.
Quale potrebbe essere un’alternativa?
“La soluzione è permettere la svalutazione della moneta unica offrendo così una via d’uscita più efficace ed efficiente. Come evidenziato da Keynes nella sua teoria della domanda aggregata, una moneta debole può incentivare le esportazioni, rendendo i prodotti nazionali più competitivi sui mercati internazionali. La svalutazione, infatti, riduce il prezzo dei beni nazionali all’estero, il che può portare ad un aumento della domanda per i beni locali e stimolare la crescita economica anche in presenza dei dazi”.
Che impatto avrebbe questa misura sui consumi?
“A differenza dei dazi, che aumentano i costi dei beni importati, una moneta svalutata può tradursi in un aumento potenziale delle esportazioni senza gravare sulle tasche dei cittadini. Ciò consente una maggiore disponibilità di beni sul mercato, stimolando la concorrenza e mantenendo i prezzi più favorevoli per i consumatori. Inoltre le aziende nazionali possono beneficiare della svalutazione attraverso una maggiore competitività internazionale, incentivando così l’innovazione e l’incremento della produttività”.


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