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Super Federica Brignone: vince a Garmish battendo Sofia Goggia di un solo centesimo

di Dave Hill Cirio -


Strepitosa, meravigliosa, un capolavoro: lunga la lista dei complimenti per una super Federica Brignone che compie un’altra impresa in Coppa del Mondo e sulla Kandahar di Garmisch, dove 16 anni fa disputava la sua prima gara di velocità in Cdm, vince una discesa libera incredibile con il crono di 1.35.83 battendo per appena 1 centesimo Sofia Goggia, seconda e di 19 la svizzera Corinne Suter, terza. Una campionessa italiana – ieri al termine ddella seconda gara aveva detto: “E’ stata una prova buona ma ho alcune cose da vedere, specie nel secondo intermedio, dove devo fidarmi a spingere un po’ di più” – ,che torna a conquistare una discesa storica come quella sulla Kandahar 31 anni dopo Isolde Kostner, la sciatrice alpina chiamata “il puffo di Ortisei” che che nel biennio 1996/1997 ottenne un prodigioso risultato exploit che mai nessuna sciatrice italiana, prima e dopo di lei, è riuscita ad emulare: quello di vincere due medaglie d’oro mondiali consecutive, peraltro nella stessa specialità, il supergigante.

Brignone sempre più super. Per la campionessa valdostana è il quinto successo in stagione e il 32esimo in Coppa del Mondo che le vale l’allungo in classifica generale a +105 su Camille Rast e anche nella classifica di discesa, ora a +29 su Sofia Goggia. Una gara che è stata interrotta a lungo per la caduta di Nina Ortlieb, finita nelle reti dopo una lunga scivolata.

“Speravo di fare una bella gara, ma non mi sarei mai aspettata di riuscire a vincere – le sue parole -. Ieri pomeriggio abbiamo passato tanto tempo al video per capire come migliorare le linee nella parte di scorrevolezza dove pagavo davvero tanto. Nelle prove ho fatto buoni parziali ma mai mi è venuto tutto bene: il lavoro al video ha pagato ma davvero sono rimasta sorpresa di vedermi in testa. A me piace tanto la neve primaverile, bagnata, come quella di oggi che tiene e risponde bene ma allo stesso tempo più essere un po’ scivolosa. Una neve in cui si deve spingere: in queste condizioni mi trovo bene ed anche il mio pacchetto materiali sono in sintonia con questa neve. Oggi ho cercato di essere stata scorrevole e ci sono riuscita: sono anni che lavoriamo per migliorare sui miei punti deboli ed i risultati si vedono”, ha aggiunto la valdostana.

“L’uscita di martedì a Kronplatz mi ha caricato ulteriormente – ha raccontato – ma non mi sono messa addosso pressione oggi perchè non pensavo di poter difendere il pettorale rosso. Voglio dare il massimo ogni gara: ho avuto tanti momenti belli nella mia vita, sia sportiva che quotidiana, ho avuto tante belle cose e questo è uno dei capitoli migliori. Ora voglio cercare di pensare gara per gara, senza mettermi pressione che per me è una delle cose più difficili da fare”, ha proseguito Brignone che con Goggia stanno riscrivendo record gara dopo gara. “Credo sia un momento davvero speciale per la nostra squadra, stiamo facendo qualcosa di grande per tutto il movimento. Sofia ed io siamo persone molto decise, siamo lavoratrici, cerchiamo la cura del dettaglio e di tutti gli aspetti per essere la migliore versione di noi stesse. Andare forte ci ha aiutato entrambe: lei è sempre stata più forte di me in discesa e credo sia una bella sfida”.


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