“Su Colosimo all’Antimafia il Pd voleva solo le poltrone”
GIOVANNI DONZELLI POLITICO
Chiara Colosimo, la fedelissima di Giorgia, è il nuovo presidente della Commissione antimafia, ma non sono mancate le polemiche. Fa discutere la presunta amicizia con l’ex Nar Luigi Ciavardini, smentita prontamente dalla diretta interessata. Ecco perché, al momento del voto, escono dall’aula i componenti delle opposizioni, ad eccezione di Italia Viva e Azione. “Questo modo di fare – dichiara la capogruppo dei renziani Raffaella Paita – non ci appartiene”. I dem rientrano solo quando è il momento di scegliere i vice presidenti, tra cui il 5 Stelle Fabio Cafiero De Raho. L’ex procuratore, infatti, riesce a spuntarla solo grazie ai pesantissimi voti provenienti dal Nazareno. Ricoprirà, dunque, l’incarico insieme al forzista Mauro d’Attis. Segretario, invece, sarà Anthony Barbagallo, profilo indicato da Elly per chiudere l’intesa con i gialli. Un’alleanza che, comunque, riceve non poche critiche sia dalla maggioranza che dallo stesso Terzo Polo, ormai sempre più distante dai compagni rosso-gialli. A gioire, intanto, per la deputata romana è Giovanni Donzelli, responsabile nazionale dell’organizzazione di Fratelli d’Italia.
Partito Democratico e Movimento 5 Stelle escono dall’aula quando viene eletta Colosimo. Non la ritengono un profilo idoneo a ricoprire quell’incarico…
Per fortuna, nel momento in cui dovevano eleggere il loro vice presidente, hanno finito la protesta e sono rientrati in aula. La ferita, quindi, è durata pochissimo, ovvero il tempo necessario a non perdere il proprio incarico. Il Pd probabilmente voleva solo la poltrona.
Non teme, quindi, un nuovo polverone…
Il problema è già risolto.
Perché?
Colosimo è così brava e capace che saprà conquistarsi, nel tempo, grazie al lavoro e fuori da ogni polemica, sia la fiducia delle associazioni che si occupano di contrastare la malavita organizzata che dei parenti delle vittime. Io credo delle stesse opposizioni.
Negli ultimi giorni, però, non erano mancati i post per una sua presunta amicizia con l’ex Nar Luigi Ciavardini…
Uscendo fuori dalle strumentalizzazioni mediatiche di questi giorni, sono certo che verrà fuori la sua grande capacità e determinazione nel combattere la mafia. Questo è l’unico aspetto che interessa agli italiani.
È venuto il momento che la sinistra la finisca con questa storia del “fascismo”. Il nero possiamo dire che è diventato una vera e propria ossessione per qualche progressista…
Ciascuno fa le scelte che vuole, è libero di comportarsi come ritiene opportuno. Se qualcuno pensa sia giusto agire così, per Fratelli d’Italia non è un problema. Non è per questo, d’altronde, che abbiamo cambiato candidato. Loro hanno fatto la loro sterile polemica e noi siamo andati avanti lo stesso, eleggendo il migliore profilo possibile alla presidenza della commissione. Per noi è un orgoglio sapere che alla guida di questo importante organo ci sia una persona trasparente, una giovane donna che rappresenta al meglio lo spirito di coloro i quali non si voltano dall’altra parte.
Il Pd, a suo parere, intende, ancora una volta, intestarsi le battaglie sulle legalità, quasi come se gli appartenessero…
Parlano i fatti. Il primo atto del governo è stato confermare il carcere ostativo. Le battaglie per difendere il 41-bis valgono più di mille parole.
Torna alle notizie in home