Esteri

Strada in salita per la von der Leyen

di Lino Sasso -


La strada che dovrebbe condurre Ursula von der Leyen a un secondo mandato alla guida della presidenza della Commissione Ue potrebbe rivelarsi non poi così spianata. Non ancora almeno. Dalle consultazioni con i gruppi politici di Renew e Verdi è emerso un elemento comune che potrebbe complicare la caccia di voti necessari a blindare la presidente in carica per un bis: la richiesta di una chiusura al sostegno dei conservatori di Ecr. Un’istanza che sembrerebbe essere stata accolta dalla von der Leyen che nel corso dell’incontro con i liberali avrebbe assicurato che “non ci sarà una cooperazione strutturale con l’Ecr”. Dalle parole ‘filtrate’ si immagina che la strada sia, dunque, quella della ricerca di un appoggio esterno o solamente dei numeri necessari a sterilizzare le manovre dei franchi tiratori il prossimo giovedì 18 luglio. Anche perché dal vertice della presidente della Commissione con il gruppo Renew è emerso anche che la delegazione irlandese non la sosterrà per un nuovo mandato, a differenza di quanto esplicitato dai Verdi che puntano a un voto favorevole dell’intero gruppo. Ma ad alimentare l’incertezza c’è anche l’incontro con il gruppo The Left fissato nell’agenda della von der Leyen per lunedì. Appuntamento visto con un celato malcontento da quei gruppi che vorrebbero estendere il ‘cordone sanitario’ riservato all’estrema destra anche all’estrema sinistra. Un posizionamento che inizialmente aveva visto l’intesa di tutti gli altri grandi gruppi, ma che adesso rischia di dover essere modificato proprio a causa dell’atteggiamento della candidata del Ppe che si è resa disponibile al dialogo con The Left.


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