Stoltenberg non molla: “Ucraina deve potersi difendere”
Stoltenberg, segretario generale NATO
Stoltenberg non fa dietrofront e torna, in un’intervista rilasciata al quotidiano spagnolo La Vanguardia, sulla necessità di fornire all’Ucraina il “permesso” di bombardare obiettivi militari in Russia. Le parole del segretario generale della Nato hanno aperto una profonda riflessione all’interno della coalizione occidentale. La Spagna, insieme all’Italia, è contraria. Ma nel Nord Europa c’è una forte disponibilità a entrare, a piedi uniti, nella guerra contro il Cremlino. Una divisione che sta inducendo il presidente americano Joe Biden ad aprire una riflessione su un tema che, solo fino a qualche mese fa, era un tabù. Ma, evidentemente, le cose sul campo di battaglia volgono al peggio e occorre dare una scossa per evitare che la Russia vinca e l’Ucraina perda del tutto l’ormai lunga guerra che affronta da qualche anno. “La Russia ha invaso l’Ucraina violando il diritto internazionale e, secondo questo, gli ucraini hanno diritto a difendersi – ha spiegato Stoltenberg ai giornalisti spagnoli -, ciò comporta colpire obiettivi militari legittimi in Russia”. Ma non basta. Il segretario generale Nato ha aggiunto: “Se i russi hanno totale libertà per ammassare truppe e per attaccare dal loro territorio ma gli ucraini non possono rispondere, è molto difficile esercitare l’autodifesa”. E quindi ha ricordato che “alcuni alleati in realtà non hanno mai imposto restrizioni, come il Regno Unito con i missili da crociera, per cui è qualcosa che sta già avvenendo”. Per Stoltenberg non è il momento di farsi paralizzare dalla prudenza: “In una guerra non ci sono decisioni che non comportino rischi ma il più grande di tutti sarebbe che Vladimir Putin prevalga”.
Torna alle notizie in home