Attualità

Stoccaggio batterie, Italia attrattiva per investimenti ma Eni sceglie gli Usa

di Angelo Vitale -

Claudio Descalzi


L’Italia è mercato interessante per gli investimenti in batterie, il nostro Paese è sesto nella top ten mondiale dell’attrattività secondo EY ma Eni, uno dei principali colossi dell’energia, preferisce consolidarsi negli Stati Uniti. Plenitude, attraverso la sua controllata Eni New Energy US, ha completato la costruzione dell’impianto di Guajillo, il sistema di stoccaggio a batterie più grande mai realizzato dalla società. Situato nel sud ovest del Texas nella contea di Webb, a circa 20 chilometri dalla città di Laredo, Guajillo ha una capacità di 200MW ed è equipaggiato con batterie agli ioni di litio LFP (litio ferro fosfato), capaci di immagazzinare in maniera efficiente l’elettricità prodotta dagli impianti di generazione e renderla disponibile quando è maggiore la richiesta del mercato.

L’impianto è stato costruito proprio accanto a uno dei più grandi parchi solari in esercizio di Plenitude, Corazon Solar Farm, per massimizzare le sinergie operative e consolidare la presenza della società nell’area, dove opera su una superficie complessiva di circa 800 ettari. L’entrata in esercizio commerciale dell’impianto è prevista per la metà del 2025. Guajillo avrà un ruolo importante per la stabilità della rete elettrica locale, contribuendo così all’efficienza del sistema energetico dell’intera regione, che sta sperimentando una fortissima crescita della generazione elettrica da fonti rinnovabili.

“Le grandi batterie agli ioni di litio sono una tecnologia in fase di rapida espansione, che abilita una sempre maggiore penetrazione delle energie rinnovabili nei sistemi elettrici. Il completamento di Guajillo posiziona Plenitude l’avanguardia anche in questo settore e consolida la nostra presenza nel grande mercato delle energie rinnovabili degli Stati Uniti, dove abbiamo raggiunto 1,5 GW di capacità installata”, fa sapere la controllata Eni.


Torna alle notizie in home