Attualità

Antidoping Steroidi, Sinner positivo ma l’Itia lo assolve

di Angelo Vitale -


Una notizia, risalente ad un esame antidoping di cinque mesi fa, che in qualche modo inficia la soddisfazione che Jannik Sinner sta vivendo dopo il trionfo di Cincinnati. Il tennista italiano è infatti risultato positivo al doping a seguito di esami svolti nel mese di aprile, ma un’indagine indipendente dell’Itia, l’agenzia antidoping del tennis mondiale, lo ha scagionato, per una “assunzione inconsapevole”, dovuta a una sostanza usata dal suo fisioterapista. Lo rende noto lo stesso ufficio stampa del tennista azzurro.

La sostanza riscontrata nel numero 1 del tennis mondiale è stata un metabolita del Clostebol, uno steroide anabolizzante a tutti gli effetti,, un derivato del testosterone, finito sul banco delle sostanze proibite e salite alle cronache perché utilizzato dalle atlete della  Repubblica Democratica Tedesca per aumentare le prestazioni fisiche e che poi provocò loro, nel corso degli anni, evidenti effetti mascolinizzanti. E’ usato in vari farmaci, tra i quali le creme e le pomate usate per combattere le abrasioni della pelle.


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