Economia

Stellantis flop negli Usa ed Elkann cerca il successore di Tavares

di Giovanni Vasso -

CARLOS TAVARES CEO STELLANTIS


A furia di tagliare, rischia di venir tagliato proprio lui: Stellantis, delusa dopo l’ennesima batosta sul mercato americano, avrebbe in animo di salutare il Ceo Carlos Tavares. L’indiscrezione, da qualche ora, rimbalza praticamente ovunque. John Elkann, presidente del colosso automotive italo-francese, si sarebbe messo alla ricerca di un nuovo massimo dirigente per l’azienda. Dicono i bene informati che si sta montando un caso su poco più di nulla. Il mandato di Tavares, insediatosi alla guida di Stellantis nel 2021, scadrebbe nel 2026 e sarebbe prassi quella di avviare, per tempo e in largo anticipo, le manovre per trovare un degno sostituto. Già, ma che la notizia esca a cavallo dei dati deludenti, ancora una volta, sul mercato del Nord America fa riflettere. E molto. Il flop delle vendite è innegabile: Stellantis ha scoperto di aver registrato una flessione negli ordini pari al 18%. Una disfatta. Che si somma alla Caporetto degli utili del primo semestre, crollati del 48% a 5,6 miliardi dopo che, nel 2023, s’era registrato il record da 10,3 miliardi. Un terremoto contabile che ha indotto alcuni azionisti americani ad adire le vie legali contro Stellantis.

Bloomberg, di solito bene informata, riferisce che questi numeri hanno fatto saltare dalla sedia il presidente John Elkann e abbiano sollevato più di un malumore in seno al board di Stellantis. Una prima spiegazione del flop starebbe nel momento di transizione vissuto dal gruppo nel mercato americano. Il caso, per capirsi, del pickup Ram 1500 che non si trova e che è stato campione di vendite. Ma il problema c’è. Ed è grosso. E quando la squadra perde la prima cosa che si fa è mettere in discussione l’allenatore. In questo caso, Carlos Tavares. Che, peraltro, era finito nel mirino dei sindacati per la decisione di tagliare posti di lavoro in giro per gli Stati Uniti.


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