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di FILIPPO TABACCHI

In un mondo calcistico fatto di strategie e colpi di scena, c’è una figura che brilla per la sua straordinaria abilità di trattative e visione: Adriano Galliani, il mito da Monza, mitica anzi mitologica cravatta gialla, esultanze da ultrà e furbizia brianzola. Con una carriera lunga e brillante, Galliani ha saputo lasciare il segno nel mondo del calcio con la sua inconfondibile personalità e la sua capacità di trasformare le squadre in top team, prima col Milan del periodo d’oro con Silvio e poi con il Monza , col cuore al Brianteo e la scrivania ad Arcore.

Se c’è una cosa che Adriano Galliani sa fare come nessun altro, è concludere affari in modo magistrale. Il suo talento nel gestire le trattative è diventato leggendario. I tifosi si chiedono spesso quale sia il segreto di Galliani per convincere i giocatori a firmare per la sua squadra. La risposta è semplice: la sua passione contagiosa e il suo carisma sono difficili da resistere, e i giocatori spesso finiscono per essere catturati dalla sua visione ambiziosa.

Van Basten, Gullit, Desailly, Savicevic, Rui Costa, Sheva, Gattuso, Pirlo, Kakà, Serginho. Chiaro? Durante il suo mandato, il Milan ha vissuto un periodo di diamante, conquistando numerose vittorie e ben 29 trofei. Adriano ha dimostrato di saper identificare talenti eccezionali e metterli insieme per creare squadre vincenti. Il suo contributo al club è stato fondamentale per il rinascimento rossonero a partire dal 1986, trasformando il Milan in una delle squadre più forti e rispettate in Europa.Ogni tifoso del Milan ricorda ancora con gioia il famoso “Galliani Day” anzi il Giorno del Condor, l’ultimo giorno di calciomercato, durante il quale Adriano si è guadagnato la reputazione di essere un mago delle trattative dell’ultimo minuto.

Come spesso accade nel calcio, ogni storia ha una fine. Dopo molti anni di successi, Galliani ha lasciato il Milan, ma il suo contributo alla squadra è stato inestimabile. Anche dopo la sua partenza, la sua eredità è duratura. Il Milan ha continuato a crescere grazie alle solide fondamenta che ha contribuito a stabilire, e molti dei giocatori che ha scoperto e portato in Italia hanno continuato a brillare nei migliori campionati del mondo. Auguri Adriano! Sei una leggenda!