SPORT PARADE
di FILIPPO TABACCHI
Fenomenologia di Nikola Jokic. Il talentuoso cestista serbo, si è affermato come uno dei migliori giocatori della NBA e ha rivoluzionato il ruolo del centro nel basket moderno. Con la sua straordinaria versatilità, visione di gioco e capacità di segnare, Jokić ha dimostrato di essere una forza dominante sul campo, conquistando il rispetto di giocatori, allenatori e appassionati di tutto il mondo ed in questa finale con Miami sta scrivendo pagine bellissime a forza di triple doppie da record.
Nato il 19 febbraio 1995 a Sombor, in Serbia, Nikola Jokić ha iniziato a giocare a basket crescendo in una famiglia di appassionati di sport, coltivando la sua passione per la pallacanestro passo dopo passo. Nonostante non sia mai stato considerato un talento eccezionale durante gli anni scolastici ed il suo fisico imponente, con l’ atletismo di un dilettante, sempre sovrappeso ma con un cervello super dotato e una tecnica sopraffina. Dopo aver giocato nel campionato serbo, Jokić è stato selezionato dai Denver Nuggets come 41ª scelta assoluta nel Draft NBA del 2014, ovvero nessuno scommise sul suo talento smisurato e le mani da guardia.
Molti non si aspettavano molto da questo centro relativamente sconosciuto, ma si è rapidamente affermato come una delle migliori scoperte del decennio. La sua abilità nel passare la palla e la sua intelligenza sul campo hanno catturato l’attenzione di allenatori e compagni di squadra: ancora oggi il basket Usa non lo apprezza fino in fondo, non salta la Gazzetta, è un falso lento, quasi sgraziato nella sua arte. Negli anni successivi, Jokić ha dimostrato di essere un giocatore incredibilmente versatile. È un centro atipico, in grado di giocare come un playmaker grazie alla sua visione di gioco e alle sue abilità nel passaggio. La sua media di triple-doppie stagionali è diventata una costante, portando la sua squadra ad un livello superiore.
Nel 2021, Jokić è stato nominato MVP della NBA, diventando il primo centro a ricevere questo riconoscimento dopo Shaquille O’Neal nel 2000. Siamo sul 3 a 1 su Miami, squadra capace di eliminare la favoritissima ma inconcludente Boston. Nikola vincerà il titolo di MVP delle Finals, scrivete.
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