Sport, Mihailovic : accetto il licenziamento ma non lo capisco
Sinisa Mihajlovic Coach of Bologna FC reacts during the Serie A football match between Bologna FC and AC Milan at Renato Dall'Ara stadium in Bologna (Italy), October 23rd, 2021. Photo Image Sport / Insidefoto
“Non sono un ipocrita, accetto l’esonero ma non lo capisco. In tre anni e mezzo abbiamo raggiunto sempre salvezze tranquille cercando di fare un calcio propositivo e offensivo, lanciando giovani e permettendo al club di guadagnare col mercato in uscita come dimostrano le ultime sessioni. Potevo fare meglio, forse, ma ho dato tutto me stesso e guardo tutti a testa alta senza rimproverarmi nulla”. Queste le parole scritte da Sinisa Mihajlovic in una missiva pubblicata su La Gazzetta dello Sport e rivolta a città, tifosi e società dopo il licenziamento da parte del Bologna. Il tecnico serbo parla anche delle sue condizioni fisiche: “Sono buone e in costante miglioramento. Non sto più curandomi, solo controlli salutari e ho seguito tutti gli allenamenti a Casteldebole queste settimane, non sono mai mancato un giorno e nulla mi impedisce di lavorare e di andare in panchina”.
Il tecnico serbo si sofferma anche sul periodo difficile vissuto a Bologna a causa della leucemia: “La mia avventura qui non è stata solo calcio. È stata un`unione di anime, un camminare insieme dentro un tunnel buio per rivedere la luce. Ho sentito la stima per l`allenatore e quella per l`uomo. Salutare tifosi, giocatori, società, città per dire addio è una cosa normale nel calcio, nulla è eterno ma stavolta il sapore che mi lascia il mio voltarmi indietro un`ultima volta è più triste”.
Infine, Mihajlovic rivolge un grande grazie: “Ai tifosi, alla società (anche se viene specificato “con qualche mia lecita esclusione”, per esempio non vengono menzionati né il responsabile dell’area tecnica Sartori né il direttore sportivo Di Vaio), al settore medico, al mio staff, ai miei giocatori e all’ospedale Sant’Orsola”.
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