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A Monreale sparati 17 colpi: tre morti, in corso l’interrogatorio di 2 giovani, in ospedale scorta per i medici e danni a un’ambulanza

di Angelo Vitale -


Una drammatica sparatoria è avvenuta nella serata di ieri a Monreale in provincia di Palermo, in piazza Duomo, con un bilancio iniziale di due morti e tre feriti, uno dei quali è deceduto successivamente in ospedale, portando il totale delle vittime a tre. Le vittime sono Salvatore Turdo di 23 anni, Massimo Pirozzo di 26 anni, e Andrea Miceli di 26 anni, quest’ultimo morto in ospedale questa mattina dopo essere stato ricoverato in fin di vita. I feriti hanno 16 e 33 anni e non versano in gravi condizioni.

L’episodio è avvenuto in una piazza affollata, con circa un centinaio di persone presenti, tra cui turisti. La sparatoria ha generato un fuggi fuggi generale rendendo difficile la raccolta di testimonianze precise sul fatto. Un grave episodio di sangue che sarebbe scaturito dopo una rissa accesasi tra due gruppi di giovani davanti a una affollata pizzeria, poi degenerata in un conflitto a fuoco quando alcuni di loro hanno impugnato le pistole. Colpi di arma da fuoco che hanno attinto anche giovani e persone che non avevano partecipato all’alterco, alcuni feriti non fanno parte dei gruppi coinvolti nella lite.

Le indagini sono condotte dai carabinieri che stanno acquisendo le immagini catturate dai sistemi di videosorveglianza installati nella zona per identificare gli autori degli spari.

Al momento, due giovani non residenti a Monreale, provenienti dal quartiere Zen di Palermo, sono stati portati in caserma per essere interrogati in relazione alla sparatoria. I motivi alla base della lite, in ogni caso, sembrano essere futili, scatenati da una rissa iniziale quando dalle parole si è passati ai fatti, con una aggressione reciproca.

AGGIORNAMENTO


Riserbo sull’interrogatorio in corso di due giovani del quartiere Zen di Palermo, che si sta svolgendo in una caserma dei carabinieri, presente un pubblico ministero. Tra loro due ci sarebbe almeno uno dei giovani che ha sparato ieri sera in piazza, nel corso di una sparatoria svoltasi davanti ad una numerosa folla, stamane gli accertamenti tecnici dei carabinieri hanno tratto in inganno alcuni stranieri che chiedevano agli astanti se fossero per caso in corso le riprese di un film.

Apparirebbe confermato che l’episodio è scaturito da una violenta rissa tra due gruppi di giovani, uno composto da monrealesi e l’altro da palermitani, probabilmente del quartiere Zen. La lite è degenerata con il lancio di tavoli, bastoni e bottiglie, e infine con l’esplosione di colpi di arma da fuoco davanti a circa un centinaio di testimoni in piazza Duomo e via Benedetto D’Acquisto. Non ancora confermato ufficialmente, ma ripetutamente riportato dai media locali, che una della vittima fosse un passante completamente estraneo alla lite.

I soccorsi sul posto sono stati difficili: i sanitari del 118 sono stati accerchiati e strattonati dai parenti e amici delle vittime, ognuno dei quali pretendeva priorità nei soccorsi. All’ospedale Ingrassia, amici e familiari hanno poi messo in scena nuovi episodi di violenza, danneggiando un’ambulanza dopo aver appreso della morte di uno dei ragazzi. I sanitari sono stati protetti da un cordone delle forze dell’ordine per poter uscire dall’ospedale assediato da decine di persone.

I bossoli repertati da carabinieri sono stati 17. Secondo una nuova e più recente ricostruzione diffusa sul posto, l’alterco finito nel sangue sarebbe stato originato dal tentato furto di un’automobile nella zona.




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