Sospeso Reddito di cittadinanza: a Napoli proteste e presidi
Il Reddito di Cittadinanza sarò sospeso ad agosto, quindi a partire da domani, per tutti quei nuclei familiari che non hanno al loro interno un componente disabile, un minore o un over 65. A Napoli saranno 22mila le famiglie che non riceveranno più il sussidio e per questo già nei giorni scorsi è scattata la protesta, mentre è stata annunciata per mercoledì una manifestazione a Porta Capuana.
Reddito di Cittadinanza sospeso: proteste a Napoli
Anche questa mattina si sono registrate tensioni nella sede dell’Inps di Napoli in via Alcide De Gasperi con i beneficiari del Reddito di Cittadinanza. Un piccolo incendio ha riguardato una cassetta dell’energia elettrica ed è stato domato con gli estintori. Sul posto sono intervenute le forze dell’ordine che presidiano l’ingresso degli uffici.
Sono stati afforzati i presidii di Polizia di Stato e Polizia Locale agli uffici dell’Inps e dei servizi sociali comunali a Napoli, intanto, contro il rischio di aggressioni e tensioni per la sospensione del Reddito di Cittadinanza per alcune categorie di beneficiari nel mese di agosto 2023.
Anche se alcuni sussidi potranno essere riattivati e, da settembre, partirà il contributo di 350 euro per chi segue i corsi di formazione con i centri per l’impiego, a Napoli è scoppiata la protesta. Precari storici e disoccupati organizzati hanno annunciato una manifestazione per mercoledì 2 agosto a Porta Capuana, alle ore 10, “contro la sospensione del Reddito di Cittadinanza”.
Rdc: il governo difende le sue scelte
Intanto il governo difende le sue scelte. Il sottosegretario Giovanbattista Fazzolari ribadisce che “la modifica tutela i fragili”, mentre secondo la Cgil “centinaia di migliaia di persone dai prossimi giorni si ritroveranno senza sostegni”. Fazzolari, ricorda anche che “le persone che perderanno oggi il reddito di cittadinanza, lo avrebbero perso anche con la norma dei grillini”. Previsto un presidio di protesta davanti la sede Inps di Napoli.
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