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Sorteggi Champions, l’urna di Nyon non sorride all’Italia

di Giovanni Vasso -


L’urna di Nyon non sorride all’Italia: dai sorteggi Champions, per le tre italiane rimaste in corsa, escono ottavi sicuramente affascinanti e interessanti ma, dal punto di vista sportivo, non proprio abbordabilissimi.

Il Napoli di Walter Mazzarri incrocerà il Barcellona. Detta così sembra quasi una iattura, per gli azzurri scudettati. In realtà, forse, è a loro che è andata meglio. A parte la carica di scontrarsi contro uno dei club più titolati e prestigiosi al mondo, c’è una seria possibilità per il Napoli di giocarsela. I blaugrana non sono più quelli di una volta, Messi se n’è andato in America a predicare calcio e la squadra è terza in campionato, ma staccatissima, dagli eterni rivali del Real e dal sorprendente Girona. A Barcellona, però, la Champions (oltre a essere una tradizione) è un’opportunità da non perdere. La società non naviga nell’oro e, anzi, ha subito qualche scandalo di troppo. Ha bisogno sia dei soldi che di dare ai suoi tifosi qualche soddisfazione. Il Napoli, che non ha iniziato il campionato alla grandissima e che pare lontanissimo dalla squadra stellare che Luciano Spalletti ha portato a cucirsi lo scudetto sul petto dopo 33 anni di delusioni, non ha niente da perdere. E, quindi, tutto da guadagnare.

L’Inter, invece, dovrà affrontare il suo passato. E che passato: arriverà a San Siro il grande ex Diego Simeone alla testa dei suoi “bad boys” dell’Atletico Madrid. Il Cholo, leggermente attardato rispetto alla coppia di testa, vuole andare avanti quanto più possibile in Champions. L’Inter, però, deve confermarsi tra le grandi potenze europee. E se in campionato le cose sembrano andare alla grande, la vera sfida per i nerazzurri di Simone Inzaghi sarà quella di confermarsi (almeno) in Europa. L’anno scorso, l’Inter dovette arrendersi, ma a testa altissima, in finale al cospetto del Manchester City di Pep Guardiola. Il turno non è impossibile ma sarà davvero impegnativo spuntarla sui colchoneros.

Per la Lazio, invece, l’urna di Nyon è stata a dir poco ferale. I biancazzurri hanno pescato niente poco di meno che il Bayern Monaco. I tedeschi sarebbero un avversario impegnativo per tutti, per la Lazio di oggi, se possibile, lo è ancora di più. Già, perché in campionato la squadra arranca e sui social già fioriscono le critiche e le polemiche. Accompagnate dall’immancabile hashtag che spopola negli ambienti laziali: Sarri out. Il “comandante” non è più nel cuore dei tifosi a cui viene il magone a scorgere la classifica che vede la Lazio appena undicesima in campionato, protagonista di ben sette sconfitte, apparentemente fuori da ogni discorso sulle posizioni di vertice.

Il “resto” dei sorteggi di Nyon scrivono gli ottavi di Champions che offrono alcuni scontri interessanti, alcuni dei quali appaiono già scritti. Il Porto affronterà l’Arsenal di Mikel Arteta, che ha appena sconfitto in patria il Brighton di De Zerbi. Il Paris Saint Germain, apparentemente, andrà sul velluto: ha pescato la Real Sociedad. Ma occhio perché in Europa, l’unico trionfo che manca al club francese e l’unico che davvero brama e desidera Nasser Al Khelaifi, il Psg s’è imbattuto in alcune delle peggiori figuracce della sua recente storia. Per la sorpresa dei gironi, il piccolo Copenaghen che, per festeggiare l’insperato passaggio del turno ha offerto birra a tutti i suoi tifosi, ci sono i campioni in carica del City. L’esito pare già scritto ma il pallone resta, pur sempre, rotondo. Il Real Madrid di Carletto Ancelotti se la vedrà coi tedeschi del Lipsia. La tradizione contro l’innovazione. Infine concluderà il quadro degli ottavi la sfida, molto anni ’90, tra Psv Eindhoven e Borussia Dortmund.


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