Economia

Sony spenderà un miliardo di sterline per il catalogo dei Queen

di Giovanni Vasso -

La statua di cera di Freddie Mercury conservata al Madame Tussauds di Berlino in una foto di archivio del 2011. EPA/ROBERT SCHLESINGER


Sony mette sul piatto un miliardo (di sterline) per mettere le mani sull’intero catalogo dei Queen. Se non è l’affare del secolo, in campo musicale, davvero ci manca poco. Come riporta Variety, l’offerta della multinazionale giapponese coprirà anche i diritti negli Stati Uniti e in Canada che avevano rappresentato un scoglio alla trattativa dal momento che erano stati ceduti a Disney alla fine degli anni ’90. A Sony andrà parte delle royalties dovute ai membri del gruppo. A cui, però, rimarranno i diritti legati alle performance live con Adam Lambert che, con Brian May e Roger Taylor, stanno tenendo un tour mondiale. Contestualmente, tranne che nel Nord America, la Universal passerà alla Sony i diritti di distribuzione delle canzoni e delle più iconiche esibizioni della band.

La valutazione del catalogo dei Queen, rivelano i media specializzati, ha subito un’impennata anche grazie al successo del film Bohemian Rapsody, vincitore tra le altre cose del premio Oscar nel 2018,  che ha rivitalizzato il successo e la popolarità del brand facendo conoscere (anche) ai giovanissimi la storia (e la musica) di Freddie Mercury e del gruppo che ha segnato la storia del rock e del costume a cavallo di quasi trent’anni. Il confronto con quanto sborsato, proprio dalla Sony, per acquisire i diritti sul catalogo di altri (grandissimi) artisti internazionali è impietoso. A Bruce Springsteen, i giapponesi hanno pagato 500 milioni di dollari mentre per acquisire le opere di Bob Dylan ne sono stati investiti 300 milioni. Per ottenere i diritti sul catalogo di Michael Jackson, invece, ne sono stati spesi 600. Ma per accaparrarsi Radio Gaga, We are The Champions e We Will Rock You (solo per citarne alcune) si sarebbe scatenata una vera e propria asta. Terminata quando, superata la valutazione da 900 milioni di sterline, il competitor di Sony ha deciso di dare forfait.


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