Politica

I socialisti gelano Ursula: “Se entra Fitto, usciamo noi”

di Giovanni Vasso -


Fermi tutti: i socialisti europei gelano Ursula von der Leyen: “Se entra Fitto, usciamo noi”. La Commissione che verrà, e che sarebbe dovuta arrivare già oggi, sarà presentata tra una settimana. E questo lo sapevamo già. Il problema, però, è un altro. Perché mentre da Bruxelles si affannavano a tranquillizzare, a minimizzare, ad asserire che il ritardo fosse da imputare a una mera questione di alambicchi numerici e di rappresentanza di genere, di governi e parlamenti (per la precisione quello sloveno) che ancora non avevano espletato le formalità per investire la loro rappresentante in seno all’esecutivo Ue, è arrivato il siluro socialista su Von der Leyen e la sua intenzione di conferire all’Italia, nella persona del ministro Raffaele Fitto, una vicepresidenza “pesante”. Il Pse non ci sta e senza manco citarlo deplorano il fatto che “un commissario appartenente ai Conservatori e Riformisti europei di estrema destra potrebbe ricevere la carica di Vicepresidente esecutivo”. Iratxe Garcia, presidente di S&D è stata ancora più esplicita: “C’è una maggioranza pro-Ue con un accordo pro-Ue, bisogna metterlo in pratica”. Il non detto è altrettanto eloquente: non si può dare un incarico così “pesante” al rappresentante di un partito che dentro la maggioranza non c’è. Se dovesse avverarsi quest’ipotesi, i socialisti potrebbero pure decidere di far saltare il banco. Inguaiando, definitivamente, la von der Leyen che si ritroverebbe a dover rimettere insieme i cocci non solo della Commissione ma anche della maggioranza parlamentare che dovrebbe sostenerla. Intanto la componente italiana dei socialisti europei, cioè gli esponenti del Pd, provano a metterci una pezza e riferiscono di non essere stati loro a porre il problema Fitto all’ordine del giorno nella riunione tumultuosa dei socialisti europei.


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