Smartphone esplode in tasca: 27enne ustionata
Lo smartphone le esplode in tasca: finisce in ospedale una 27enne a Taranto. I fatti si sono verificati a Manduria, nella provincia pugliese. Protagonista, suo malgrado, della vicenda è una donna, un’operatrice sanitaria. Come riporta il Quotidiano di Puglia, per cause ancora ignote, lo smartphone che la giovane portava con sé in tasca è letteralmente esploso. Scatenando un principio d’incendio. Le fiamme si sono subito propagate sugli abiti che indossava la 27enne causandole ustioni di primo e secondo grado al fianco destro, a un avambraccio e al torace. La ragazza è stata immediatamente portata al pronto soccorso dell’ospedale cittadino Marianna Giannuzzi. Da qui è stata trasferita al centro Grandi Ustionati del nosocomio Perrino a Brindisi dove è stata sottoposta a tutti gli accertamenti e i controlli del caso.
Toccherà alle forze dell’ordine, adesso, fare piena luce attorno alla vicenda che ha immediatamente sollevato un’eco che ha investito tutta Italia. Scoprire quali siano state le cause che hanno portato lo smartphone ad esplodere, se si tratti di un difetto di fabbrica oppure di chissà cos’altro. La questione è tutt’altro che inedita. E, anzi, periodicamente fatti del genere tornano d’attualità riempiendo le pagine della cronaca locale in ogni parte del mondo. Come, nei mesi scorsi, per la precisione a ottobre, è accaduto in Spagna dove la batteria di uno smartphone che esplode è stata alla base di un incendio che, in un’abitazione di Guillena, nei pressi di Siviglia, ha ucciso un’intera famiglia di quattro persone.
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