Smantellata una banca clandestina cinese che riciclava in Italia centinaia di milioni
Si sta concludendo in queste ore una vasta operazione del comando provinciale della Guardia di Finanza di Ancona, su delega dell’European Public Prosecutor’s Office (Eppo) sedi di Milano e Bologna, che sta smantellando in tutta Italia un’associazione per delinquere cinese, finalizzata a una frode fiscale internazionale per centinaia di milioni di euro e al riciclaggio. approfondimenti non nuovi, per l’intelligence del nostro Paese che da tempo sta riservando attenzione al “dinamismo affaristico-criminale di spregiudicati imprenditori cinesi che, anche attraverso il ricorso ad articolati schemi di evasione fiscale e riciclaggio, cui spesso si accompagnano fattispecie di sistematica raccolta e trasferimento in madrepatria dei proventi di attività illegali, sono riusciti – sfruttando a proprio vantaggio opportunità offerte dal mercato e vulnerabilità sistemiche nazionali – a consolidare il loro posizionamento all’interno di taluni settori economici nazionali, anche attraverso una sistematica collocazione in ben definite aree territoriali”.
Scoperta e sequestrata oggi una Chinese Underground Bank dotata di veri e propri sportelli bancari abusivi e occulti, utilizzati per raccogliere, stoccare e riconsegnare il denaro da riciclare. Complessivamente, per le attività in corso stanno operando 250 finanzieri, 80 autovetture, un elicottero, 4 unità cinofile cash-dog e apparecchiature scanner per la ricerca di intercapedini utilizzati dall’associazione a delinquere cinese.
Attesi maggiori dettagli dalla conferenza stampa che il comandante Regionale Marche della Guardia di Finanza, generale di brigata Nicola Altiero, terrà stamattina.
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