Sport

Sinner patteggia tre mesi di stop con la WADA

di Lino Sasso -


L’Agenzia Mondiale Antidoping (WADA) ha annunciato di aver raggiunto un accordo con Jannik Sinner per risolvere il suo caso di violazione delle norme antidoping. Il tennista italiano ha accettato un periodo di ineleggibilità di tre mesi, dopo essere risultato positivo al clostebol, una sostanza proibita, nel marzo 2024. Nel settembre dello stesso anno, WADA aveva presentato ricorso al Tribunale Arbitrale dello Sport (CAS) contro la decisione di un Tribunale Indipendente che aveva giudicato Sinner non responsabile né negligente. Tuttavia, valutando le circostanze specifiche del caso, l’agenzia ha ritenuto opportuno un accordo conforme all’Articolo 10.8.2 del Codice Mondiale Antidoping, per garantire un esito equo. WADA ha accettato la spiegazione fornita dall’atleta, riconoscendo che Sinner non aveva intenzione di barare e che l’assunzione della sostanza è avvenuta inconsapevolmente, a causa della negligenza di alcuni membri del suo entourage. Tuttavia, secondo il Codice e i precedenti del CAS, un atleta è ritenuto responsabile per le azioni del proprio staff. Date le circostanze, è stata stabilita una sospensione di tre mesi. La Federazione Internazionale di Tennis e l’Agenzia Internazionale per l’Integrità del Tennis, entrambe co-respondenti nel ricorso al CAS, hanno accettato l’accordo senza impugnare la decisione di primo grado. Sinner sconterà il periodo di ineleggibilità dal 9 febbraio 2025 fino alle 23:59 del 4 maggio 2025, includendo quattro giorni già scontati durante la sospensione provvisoria. In base all’Articolo 10.14.2 del Codice, potrà riprendere ufficialmente gli allenamenti dal 13 aprile 2025. A seguito dell’accordo, WADA ha formalmente ritirato il proprio ricorso al CAS, ponendo fine alla vicenda senza ulteriori sanzioni sui risultati sportivi di Sinner, fatta eccezione per quelle già imposte dal tribunale di primo grado. Si attendo adesso le reazioni all’accordo, considerato anche che non poche sono state le polemiche degli ultimi mesi, molte delle quali partite proprio da altri tennisti che hanno più o meno palesemente denunciato una sorta di trattamento privilegiato nei confronti di Sinner.


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