Attualità

Sinner, la squalifica e i tennisti “falchi”, parla l’avvocato

di Cristiana Flaminio -


Non c’è solidarietà nel mondo del tennis e su Jannick Sinner si sono avventati i colleghi come falchi. Lo ha dichiarato il suo legale, Jamie Singer, che s’è sfogato in un’intervista rilasciata a Sky News Uk. “Penso che i giocatori siano sempre falchi quando è coinvolto un altro giocatore e colombe quando ad essere coinvolti sono loro, è molto ingiusto: Sinner ha seguito il processo fin dall’inizio, seguendo le regole. E non c’è favoritismo. Dice di sentirsi trattato in modo piuttosto duro”. E poi rincara la dose: “I giocatori non hanno necessariamente l’opportunità di indagare e di entrare in tutti i dettagli che ci sono. Quindi fanno conoscere le loro opinioni. Ma forse i fatti hanno bisogno di un po’ più di indagine”.

Il legale poi racconta perché il tennista altoatesino ha scelto la via, clamorosa almeno fino a qualche settimana fa, del patteggiamento con la Wada: “Lui la vede da una prospettiva completamente diversa: aveva un tribunale indipendente che ha ritenuto che non ci fosse alcuna sanzione da applicare. Perché ha accettato tre mesi? Ci è voluto un po’ di tempo per convincerlo che era effettivamente la cosa giusta da fare: accettare l’offerta della Wada piuttosto che arrivare fino in fondo a un caso del Cas. Dice di sentirsi trattato male ma accetta che ognuno abbia il diritto di avere la propria opinione”.


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