Lavoro

Sicurezza sul lavoro, Meloni: “Nuovi ispettori e controlli raddoppiati”

di Eleonora Ciaffoloni -


Quella degli incidenti sul lavoro è una questione che spesso, quasi sempre, si spiega in numeri: Perché sono stati registrati, dall’inizio dell’anno – secondo il report dell’Inail per i primi cinque mesi del 2024 – ben 369 denunce di infortunio con esito mortale. Un dato che segna un +3,1% rispetto allo stesso periodo del 2023. Un incremento in cui sono stati determinanti gli incidenti mortali plurimi: ricordiamo la strage avvenuta al lago di Suviana lo scorso 9 aprile, quando hanno perso la vita sette lavoratori nell’esplosione della centrale elettrica; o ancora la strage di Casteldaccia dove cinque operai sono rimasti vittime di una intossicazione nella discesa in un impianto fognario. Tragedie che riaprono sì il tema della sicurezza, ma anche quello della condizione dei lavoratori, riaprendo una porta anche sul caporalato, dopo la morte drammatica di Satnam Singh, il bracciante indiano ferito e lasciato agonizzante dal datore di lavoro. Problematiche su cui il governo ha deciso di intervenire e su cui ieri, Giorgia Meloni è intervenuta con una lettera in occasione della cerimonia per commemorare le vittime sul lavoro. “La sicurezza sul lavoro è un tema che sta particolarmente a cuore a questo Governo” ha detto la premier, ed “è una delle priorità di cui ci stiamo occupando di più fin dal nostro insediamento”. E così, in questi mesi, “abbiamo disposto l’assunzione di 1600 ispettori del lavoro in più con l’obiettivo di raddoppiare il numero delle ispezioni durante il 2024”. Un primo intervento a cui segue la cosiddetta “patente a crediti” per le imprese e i lavoratori autonomi e la lista di conformità per le imprese, “che dimostrano comportamenti corretti e rispettosi delle regole”. Rispetto delle regole, controlli ma anche sanzioni, sia che penali. Spiega Meloni: “Abbiamo reintrodotto il reato penale di somministrazione illecita di lavoro, che in passato era stato depenalizzato ma che è risultato essere la fattispecie di reato cresciuta di più”. Per ultima, la presidente del Consiglio definisce “determinante” la prevenzione, sottolineando l’importanza della decisione dell’Inail di raddoppiare rispetto al 2023, le risorse a disposizione dei datori di lavoro per aumentare i livelli di sicurezza, per un totale di oltre un miliardo e mezzo di euro. Tutti misure che ora dovranno essere messe in campo. E su questo è intervenuta la ministra del Lavoro Marina Calderone che ha informato sui risultati arrivati la giornata del 3 luglio, quando “c’è stata la più grande operazione di vigilanza mai effettuata in un sola giornata” con 310 aziende agricole ispezionate, in cui sono state riscontrate “irregolarità per oltre il 66%”, non soltanto sulla sicurezza, ma anche alla gestione degli occupati. E così, il Governo promette massimo impegno per la sicurezza sul lavoro che, conclude Meloni “non è un costo, ma un diritto di ogni lavoratore”.


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