Attualità

Sicurezza informatica: oggi è il Safer Internet Day

di Angela Arena -


Sicurezza informatica, l’11 febbraio è il Safer Internet Day: astano 15 secondi per addestrare un algoritmo di intelligenza  artificiale 

Oggi 11 febbraio, il mondo celebra la ventunesima edizione del Safer Internet Day, la  Giornata mondiale per la sicurezza in rete, istituita e promossa dalla Commissione  Europea in oltre 100 nazioni: anniversario che, curiosamente, sembra coincidere con  la cronaca odierna. 

Se prima a balzare agli onori della cronaca erano le truffe sentimentali spesso,  purtroppo, fonte di ilarità nonostante i danni causati, ad occupare le prime pagine dei  media nazionali ed internazionali, in questi giorni, non c’è il finto principe Nigeriano  che conosce e si innamora on line della pensionata per spillarle denaro, ma una sfilza  di nomi altisonanti che sembra ricalcare le classifiche di Forbes: dalla truffa del ‘finto Crosetto’ allo scandalo che ha colpito la top model Naomi Campbell. 

Il reato di cui, sebbene in maniera diversa, si discute è il furto d’identità online, un  delitto punito dal nostro codice penale ai sensi dell’art. 494bis e consistente, in  sostanza, nel prendere possesso dei dati personali di un individuo, come nome,  cognome, data di nascita, numero di carta di credito, per utilizzarli in modo  fraudolento allo scopo di ottenere vantaggi illegali: una volta in possesso di questi dati,  i criminali possono aprire conti bancari, ottenere prestiti, effettuare acquisti online o  addirittura commettere illeciti in nome della vittima. 

Com’è possibile intuire, considerata la diffusione sempre maggiore del mezzo  informatico e delle transazioni online si tratta, purtroppo, di un fenomeno in costante  aumento, che può essere attuato attraverso svariate tecniche, come il phishing, la più  diffusa, consistente nell’invio di email fraudolente che inducono la vittima a fornire i  propri dati personali, o il malware per rubare le informazioni memorizzate sul  computer della vittima, o ancora l’hacking di account online o la clonazione di carte di  credito. 

Tuttavia, ad oggi, la sofisticazione delle tecnologie informatiche, ha fatto emergere  nuove fattispecie criminose che probabilmente, come nel caso che ha colpito il  ministro della Difesa Guido Crosetto, prevedono l’ utilizzo di Intelligenza Artificiale. Aggirando le difese di importanti personalità, come Massimo Moratti, Giorgio Armani,  Marco Tronchetti Provera e Diego Della Valle i truffatori sono riusciti a trafugare  fondi, successivamente trasferiti su un conto appositamente creato a Hong Kong, circa  un milione di euro, seminando, di conseguenza, imbarazzo e danni economici.  Alla base di questo schema criminoso vi sarebbe un sistema di ingegneria sociale,  fondato sulla credibilità dell’interlocutore, il finto Crosetto, unita alla buona fede delle  vittime: in pratica i delinquenti con una voce apparentemente autentica a quella del  Ministro e con richieste urgenti, come fondi necessari per salvare giornalisti italiani  rapiti all’estero, hanno ottenuto informazioni sensibili, dai numeri di telefono ai conti  bancari.  

A preoccupare è la clonazione vocale: sarebbe sufficiente un campione audio di appena  15 secondi per addestrare un algoritmo di Intelligenza Artificiale a replicare una voce  con grande precisione. 


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