Musica

Sette anni senza Dolores O’Riordan: l’indimenticabile voce dei Cranberries

di Gianluca Pascutti -

Dolores Mary Eileen O'Riordan


Sette anni fail 15 gennaio 2018 il mondo della musica ha perso Dolores O’Riordan, iconica voce dei Cranberries, una delle band più amate degli anni ’90. Nata il 6 settembre 1971 a Ballybricken, in Irlanda, Dolores ha segnato intere generazioni con la sua voce unica e potente, diventando il simbolo di brani immortali come Zombie, Linger e Dreams.

Dolores si unì ai Cranberries nel 1990, contribuendo a trasformare il gruppo in una delle band più di successo del decennio. I loro album, come Everybody Else Is Doing It, So Why Can’t We? e No Need to Argue, hanno venduto milioni di copie in tutto il mondo, portando il sound della band nelle classifiche internazionali. La sua voce distintiva, capace di passare da toni delicati a potenti grida di protesta, rimane ineguagliabile.

La vita di Dolores non è stata priva di difficoltà. Negli anni ha combattuto contro depressione, disturbi alimentari e il peso della fama. Questi demoni personali, però, non hanno mai intaccato il suo talento artistico. La sua capacità di trasformare il dolore in arte era una delle sue più grandi forze.

La tragica morte di Dolores ha scosso il mondo. Il 15 gennaio 2018, il suo corpo è stato trovato senza vita nella camera 2005 dell’hotel Hilton a Park Lane, Londra. Secondo il professor Adam Combe e i medici legali, Dolores è morta annegata nella vasca da bagno, con il volto rivolto verso il basso, intossicata dall’alcol. Nel suo corpo sono stati riscontrati livelli di alcol pari a 330 mg per 100 ml di sangue, più di quattro volte il limite legale per la guida.

Il medico legale Shirley Radcliffe ha escluso l’ipotesi di suicidio, dichiarando che si è trattato di un tragico incidente. Le sue parole hanno sottolineato l’assenza di prove che indichino un’intenzione deliberata.

Dolores O’Riordan lascia un’eredità musicale incalcolabile e il ricordo di una donna che, nonostante le avversità, ha saputo parlare al cuore delle persone attraverso la sua arte. Oggi, sette anni dopo, il mondo continua a ricordarla e celebrare la sua vita e il suo contributo alla musica.


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