Sergio Castellitto si dimette: due mesi fa una bufera di polemiche sulla gestione del Csc
Alla fine, Castellitto lascia il Csc: dopo le polemiche il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, comunica di aver ricevuto le dimissioni irrevocabili del presidente della Fondazione Centro sperimentale di cinematografia. “Accolgo con rammarico – ha commentato Giuli – le dimissioni di Sergio Castellitto dalla presidenza della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia, esprimendo gratitudine e stima al presidente uscente. L’attività del Centro proseguirà in continuità col lavoro intrapreso dal Consiglio di amministrazione già presieduto da Sergio Castellitto”.
Nel settembre scorso l’artista, dopo lo scoppio di clamorose polemiche e interrogazioni parlamentari – ne era stato principale protagonista il vicesegretario di Alleanza Verdi e Sinistra, Marco Grimaldi – che avevano investito la sua gestione e anche la sua persona, per il coinvolgimento di sua moglie in uno dei fatti emersi e contestati, inizialmente aveva provato a negare ogni dichiarazione sulle vicende. “In questo momento non parlo. Non partecipo al banchetto delle infamità”, aveva detto a La Stampa, facendo sapere di non voler replicare alle accuse sull’uso contestato dei fondi del Centro da lui presieduto. Aveva, insomma, scelto la strada del silenzio valutando la possibilità di chiarire alcuni punti della vicenda. Intanto, la polemica continuava e non si era placata.
Poi, aveva concesso un’intervista al Corriere della Sera difendendo il suo operato e sostenendo di non aver commesso nulla di illecito. “Tutti i presidenti che mi hanno preceduto hanno assunto consulenti e avvocati di loro fiducia”, aveva sottolineato, vantando il nullaosta del Mef sul nuovo piano del Centro e annunciando oltre 25 milioni di euro da poter utilizzare per “formazione, eventi, ristrutturazione urbanistica, tecnologia e attrezzature”.
In quell’occasione aveva anche risposto sulle attività per le quali il Centro aveva pagato 4mila euro a sua moglie Margaret Mazzantini, riferendo che aveva ricevuto questo pagamento “come tutti gli altri ospiti della rassegna” alla quale era intervenuta.
Torna alle notizie in home