Sequestrati beni archeologici a trafficante di opere d’arte vicino a Messina Denaro
La Direzione Investigativa Antimafia (Dia) ha sequestrato diversi beni archeologici appartenenti a Giovanni Franco Becchina, noto trafficante internazionale di opere d’arte. Becchina, 85 anni, è sospettato di avere legami con il boss mafioso Matteo Messina Denaro. Tra i reperti confiscati ci sono anfore tardo-romane e un basamento di marmo con scene mitologiche ellenistico-romane.
Le indagini, coordinate dal pm Giovanni Tarzia e dalla DIA di Trapani, hanno rivelato una sproporzione tra i redditi dichiarati da Becchina e il valore dei beni posseduti, motivo che ha portato alla confisca. Becchina è stato accusato di sostenere economicamente la latitanza del boss mafioso Matteo Messina Denaro e di essere coinvolto nel traffico di reperti archeologici.
Le opere sequestrate saranno ora affidate alla Soprintendenza dei Beni culturali e ambientali per essere rese fruibili al pubblico. Questa operazione è un passo importante nella protezione del patrimonio culturale e nella lotta contro il traffico illecito di opere d’arte.
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