“Col Sepa, la Moldavia diventa hub transizioni internazionali”
“Grazie al Sepa, la Moldavia può diventare un hub per le transazioni internazionali”. Parole e musica del banchiere svizzero Christopher Aleo, Ceo di iSwiss che promette impegno per portare il Paese, che di recente ha detto sì al referendum sulla possibilità di aprire negoziati finalizzati all’ingresso nell’Unione europea, a dotarsi dell’infrastruttura di pagamento Sepa. Una riforma che, stando all’analisi di iSwiss, promette di consentire pagamenti immediati da e per tutto il mondo alle aziende locali. “La Moldavia ha l’opportunità di diventare un importante hub per le transazioni internazionali grazie al Sepa – spiega Aleo -. Questo avrà un impatto positivo su tutta l’economia, soprattutto per le piccole e medie imprese che potranno operare con maggior rapidità e minori costi di transazione”. La banca ha intenzione di essere tra i protagonisti dell’introduzione del Sepa in Moldavia dicendosi convinta del fatto che l’integrazione dell’infrastruttura risulterà fondamentale per le imprese moldave che otterranno, così, un aiuto importante sul fronte della competitività “su scala globale”. Sepa sta per Single Euro Payments Area. Si tratta di un’area comune in cui cittadini, enti e imprese possono eseguire e ricevere pagamenti (in euro) a pari condizioni a prescindere dal Paese di provenienza. Si avvale di strumenti di pagamento e incassi in comune che mirano a facilitare le operazioni transfrontaliere incentivando gli scambi elettronici e riducendo i costi legati al contante, alla sua distribuzione e gestione. Dell’area Sepa fanno parte i Paesi Ue e diversi Stati extracomunitari tra cui Islanda, Norvegia e Liechtensten, Regno Unito, Svizzera, Principato di Monaco, San Marino, Guernsay, Jersey, Isola di Man, il Principato di Andorra e la Città del Vaticano.
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