Attualità

Senza Zuccheri Aggiunti – La vita non comincia alla fine della comfort zone

di Nicola Santini -


La comfort zone è stata demonizzata e non ce n’è per nessuno. Perché a quanto pare, vivere tranquilli e sereni è diventato il male assoluto. Non funziona, non vende. Non importa se hai passato anni a costruire con cura un equilibrio fatto di piccole e grandi scelte, sacrifici, rinunce, e, perché no, anche un po’ di sano egoismo. No, devi uscire dalla tua comfort zone, se no nessuno ti si fila. Perché, a quanto pare, solo fuori da essa si trova la vera essenza della vita. Peccato che queste massime siano pronunciate da persone che, sedute sul loro divano, sorseggiano tè al gelsomino, pronti a elargire perle di saggezza sul come noi dovremmo gestire la nostra esistenza.

Perché poi, diciamolo chiaramente: la comfort zone dovrebbe essere il nostro obiettivo finale, non il nemico da combattere. Personalmente trovo profondamente appagante nel crearsi un ambiente confortevole, stabile, in cui si riesce a trovare serenità. Un luogo dove non sei costantemente in allerta, dove le preoccupazioni quotidiane sono gestibili e dove, finalmente, puoi respirare a pieni polmoni senza sentire la necessità di dimostrare qualcosa a qualcuno. Ma secondo il mainstream dovrei guardare bene dal dichiararlo, pena l’espulsione da certi tavoli.
E questo perché la narrazione contemporanea tutta un’altra: “se non cadi, non imparerai a rialzarti”. Frasi belle da sentire, certo, soprattutto se sei tu quello che, dal suo salotto, pontifica sull’importanza di fallire per crescere. Ma andateci…

Senza Zuccheri Aggiunti – la Rubrica di Nicola Santini


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