Senza Zuccheri Aggiunti – La fretta, una pessima consigliera
La fretta, si sa, è una pessima consigliera, ma molti sembrano prenderla come guru di vita. Prendiamo l’amore, per esempio: basta uno sguardo, una serata, a volte una chat un po’ zozzona condita con qualche cuoricino in più e già si parla di vivere insieme. Poi ci si ritrova a litigare su chi lava i piatti e a scoprire che l’altro russa come un trattore. Il risultato? Convivenze lampo che durano meno di una stagione su Netflix.
E che dire della fretta di rispondere male? Siamo campioni mondiali nel dare rispostacce senza riflettere, solo per accorgerci, un secondo dopo, che avevamo torto marcio. Ma ormai il danno è fatto, e lì parte la gara olimpica del “come mi salvo adesso?”.
Non parliamo poi delle mode. La fretta di comprare il gadget “imperdibile” o di seguire l’ultima tendenza ci regala solo armadi pieni di vestiti ridicoli e gadget inutili. Il tapis roulant pieghevole che ora serve come stendino è un esempio classico.
Infine, c’è la fretta di fidarsi. Basta un sorriso e diamo le chiavi del nostro cuore – o peggio, del nostro Wi-Fi – a chiunque. Poi ci ritroviamo con amici che ci prosciugano l’anima o colleghi che ci rubano le idee.
La morale? La fretta non è mai una virtù, è un difetto travestito da urgenza. Fermiamoci, respiriamo e ricordiamo: nella vita, meglio essere lenti ma saggi che veloci e… pentiti.
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