Senza Zuccheri Aggiunti – La competenza che disturba
Ci sono persone che, incapaci di fare qualcosa da sole, si convincono che basti chiedere ad un consulente per trasformare il nulla in eccellenza. Fin qui, nulla di male: meglio riconoscere i propri limiti che fingere di non averne. Il problema nasce quando la scelta del consulente si basa più sulla simpatia che sulla competenza. E così, mentre pagano qualcuno per farsi dire cosa fare (con esiti dubbi), queste menti illuminate si rivolgono ai professionisti veri, quelli tenuti fuori, chiedendo consigli “al volo”, rigorosamente non retribuiti. Peccato che il “consiglio” ricevuto sia quasi sempre troppo sincero per i loro gusti. Sentirsi dire la verità è per loro un affronto insopportabile, tanto da trasformare la gratitudine in offesa personale. Ma il bello è che a queste persone non interessa migliorare: vogliono solo sentirsi dire che stanno facendo bene, anche quando sbagliano in modo plateale.
Questa farsa è il trionfo della mediocrità: incompetenti che si circondano di consigli patinati, ignorano chi potrebbe davvero illuminarli e si offendono pure quando qualcuno prova a salvarli dall’ennesima figuraccia. Perché, diciamolo, chi si offende per una critica sensata rivela solo un’insicurezza abissale e una capacità di autocritica pari a zero.
Ma tanto, per loro, la verità è sempre una mancanza di rispetto.
E la competenza? Un fastidio da evitare come la peste.
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