Sei finaliste al Premio GammaDonna sull’innovazione nelle imprese
Impresa femminile e innovazione: il 4 novembre si svolgerà nella Nuvola Lavazza di Torino l’assegnazione del Premio GammaDonna arrivato alla sua ventesima edizione, che prevede anche il riconodscimernto del Women Startup Award powered by Intesa Sanpaolo Innovation Center, del Giuliana Bertin Communication Award e una Menzione per l’impatto sociale del Cottino Social Impact Campus.
Tecnologie verdi, biotech, Ai e digitalizzazione dei servizi di caregiving sono i settori in cui operano le 6 finaliste, 6 donne titolari di impresa. A contendersi il Premio GammaDonna saranno quest’anno Paola Bernardotto di Ettomio, Michela Conti di Ugo, Beatrice Carolina Iaia di Biotitan Nanotechnology, Gioia Lucarini di Relief, Josephine Pace di Alfa Green Solutions, Cinzia Tessarolo di Family+Happy.
Paola Bernardotto è la founder di Ettomio (il letto mio, come lo direbbe un bambino), “arredamento cognitivo” e “slow design” per arredi etici e sostenibili, contrastando il fast furniture.
Michela Conti e la sua socia Francesca Vidali hanno creato Ugo, il servizio di accompagnamento e affiancamento alla persona a 360 gradi, dedicato a utenti in età avanzata.
Beatrice Carolina, con Biotitan Nanotechnology, produce rivestimenti nanotecnologici per le superfici dal basso impatto ambientale, adatti a esigenze antibatteriche, protettive e antiscivolo.
Gioia Lucarini, con Relief, ha sviluppato un dispositivo non invasivo unisex in grado di combattere l’incontinenza urinaria, una disfunzione che colpisce 500 milioni di persone, 3 milioni solo in Italia.
Josephine Pace di Alfa Green Solutions propone la rivoluzione verde delle microalghe per l’energia, l’agritech, la cosmetica e farmaceutica, promuovendo l’economia circolare.
Cinzia Tessarolo, con Family+Happy, utilizza l’intelligenza artificiale al servizio del welfare delle famiglie, forte di oltre 50mila caregiver certificati.
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