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Se a uccidere i bambini è lo sciroppo per la tosse

di Martina Melli -


Se a uccidere i bambini è lo sciroppo per la tosse
Almeno 16 bambini, nella regione settentrionale indiana di Jammu e Kashmir, sono morti per avvelenamento da uno sciroppo per la tosse prodotto dalla Digital Vision Pharma, un’azienda a conduzione familiare con sede nel vicino stato dell’Himachal Pradesh, un centro per l’industria farmaceutica indiana e uno dei più grandi centri di produzione di farmaci dell’Asia.

Le analisi governative degli sciroppi ingeriti dalle vittime e prodotti da Digital Vision, hanno rilevato una concentrazione del 34% della tossina dietilenglicole (DEG), un solvente industriale utilizzato nel liquido dei freni delle auto. Il limite di sicurezza, secondo gli standard internazionali stabiliti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), non deve essere superiore allo 0,10%.

L’Oms, sentito da Reuters, ha dichiarato che le morti di Jammu potrebbero essere state l’inizio di un’ondata di avvelenamenti che nell’ultimo anno hanno causato la morte di 141 bambini in Gambia, Uzbekistan e Camerun.  In tutti e tre i casi, gli sciroppi, prodotti in India (anche da altre tre società), contenevano alti livelli di Deg e una sostanza chimica correlata, il glicole etilenico (Eg). L’ondata di avvelenamenti ha portato a indagini e cause legali e un aumento del controllo normativo in India e all’estero.

Nonostante l’intensa attività investigativa, nessuno è stato ancora giudicato colpevole in un tribunale per tutte queste morti. Un esame Reuters dei registri giudiziari e dei documenti normativi – così come interviste con due dirigenti aziendali e due regolatori – hanno mostrato che i produttori di farmaci collegati alle morti in India, Uzbekistan e Gambia non avevano testato i loro prodotti per le tossine note, o comunque non avevano potuto dimostrare agli investigatori di averlo fatto come richiesto dalla legge indiana.

Le tre case farmaceutiche – Digital Vision, Marion Biotech e Maiden Pharmaceuticals – implicate nei casi in India, Uzbekistan e Gambia hanno dichiarato di aver acquistato ingredienti chimici di qualità farmaceutica. La Digital Vision e la sua unità Orison Pharmaceuticals, prima delle morti di Jammu, avevano ricevuto almeno 16 avvertimenti dai regolatori degli stati del Maharashtra e del Gujarat sulla qualità scadente di antibiotici, antifungini e altri farmaci.

La polizia di Jammu e Kashmir a dicembre ha accusato il fondatore di Digital Vision, Parshottam Goyal, e i suoi figli Manic e Konic di crimini tra cui omicidio colposo in relazione agli avvelenamenti, secondo il foglio di accusa presentato a un tribunale della città di Ramnagar. Le accuse comportano una possibile condanna fino all’ergastolo. I Goyal negano qualsiasi illecito.  I rischi posti da DEG e EG sono noti da tempo. Le tossine hanno ucciso quasi 1.000 bambini in tutto il mondo negli ultimi 80 anni, secondo Kalle Hoppu, esperto finlandese di veleni e medicine pediatriche che ha lavorato con il governo del Gambia per indagare sui numerosi decessi infantili.


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