Ambiente

Scoppio e incendio in una fabbrica del Ferrarese: gravissimi due operai, nube di fumo lunga km

di Angelo Vitale -


Un’esplosione, poi le fiamme divampate nella fabbrica, in cinque feriti di cui due gravi, il fumo considerato pericoloso nella zona, l’allarme alla popolazione cui viene chiesto di tenere chiuse le finestre: il fatto a Migliarino, in provincia di Ferrara, in una fabbrica che lavora materiale plastico, in particolare vetroresina. Dopo un’esplosione i cui motivi sono ancora da accertare, si è propagato un ampio incendio che ha coinvolto cinque dipendenti dell’azienda, rimasti feriti. Tre di questi non sarebbero in gravi condizioni, mentre per i rimanenti due si è evidenziata subito la necessità del loro trasporto in elisoccorso: uno è già stato trasferito all’ospedale Maggiore di Bologna, il secondo al Centro grandi ustionati all’ospedale Bufalini di Cesena. Sul posto, immediato l’intervento di carabinieri, vigili del fuoco e operatori del servizio sanitario 118.

Immediata, pure, la necessità di un allarme rivolto alla popolazione, per il tipo del fumo che si sta propagando nell’aria, dopo l’ennesimo episodio che ripropone la sempre attuale questione delle condizioni di sicurezza negli ambienti di lavoro. Elena Rossi, sindaca di Ostellato, il comune del Ferrarese confinante con Migliarino e Fiscaglia, sui social ha avvisato i suoi concittadini: “Sentito il comando provinciale dei vigili del fuoco di Ferrara”, è necessario “restare all’interno delle proprie abitazioni con i vetri e le tapparelle chiuse fino allo spegnimento totale dell’incendio”. “Prestate la massima attenzione” raccomanda la sindaca alla popolazione, comunicando anche che “le attività dei centri estivi sono state sospese e i bambini si trovano all’interno delle strutture”.

AGGIORNAMENTO

Secondo le prime informazioni diffusesi dopo l’esplosione, la fabbrica interessata dall’incendio sarebbe la Alipar e l’incendio si sarebbe propagato colpendo gli operai mentre alcuni di loro erano intenti ad una lavorazione utilizzando una bombola di acetilene: le scintille della lavorazione avrebbero colpito la bombola facendo esplodere il gas che vi era contenuto. Una prima ipotesi che sembra spiegare anche la natura della più forte gravità delle ferite di due operai, forse i più vicini alla bombola esplosa. E’ lunga chilometri la nube di fumo creatasi dall’incendio nell’Alipar. I vigili del fuoco intervenuti sul posto hanno circoscritto le fiamme divampate nell’Alipar evitando che potessero attaccare un’abitazione vicina.

Foto Vvf

Foto da Telegram

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