Scontri Juventus-Torino: perquisizioni e 73 Daspo
Operazione e Digos a Torino: perquisizioni e Daspo per 23 ultras dopo la rissa pre-derby tra Juventus e Torino
Questa mattina la Polizia di Stato di Torino, con il supporto delle Questure di Asti, Novara, Pavia, Savona, Varese e Piacenza, ha condotto un’operazione contro gruppi ultras della Juventus e del Torino. L’azione, coordinata dalla Procura della Repubblica di Torino, ha portato a 23 perquisizioni personali e domiciliari nei confronti di individui coinvolti nella violenta rissa scoppiata il 9 novembre scorso, alla vigilia del derby, nei pressi della Chiesa della Gran Madre di Dio.
L’episodio ha visto oltre 100 tifosi contrapporsi armati di mazze, bastoni, cinture, coltelli e artifici esplodenti. I reati contestati includono rissa, porto abusivo di oggetti atti ad offendere e travisamento.
Durante l’operazione, sono state perquisite anche le sedi dei gruppi ultras juventini “Drughi” e “Primo Novembre 1897”. Qui, gli agenti della Digos, insieme alla Polizia Amministrativa, ai Vigili del Fuoco e alla Asl, hanno effettuato verifiche amministrative e di sicurezza. Sono stati sequestrati indumenti e dispositivi elettronici utilizzati dai responsabili durante gli scontri.
Il Questore di Torino ha emesso 43 Daspo contro tifosi coinvolti nella rissa, avviando al contempo l’aggravamento di altri 20 provvedimenti già in vigore per reati simili. Inoltre, sono stati adottati ulteriori 10 Daspo nei confronti di supporter del Torino accusati di aver compiuto atti di vandalismo nel settore ospiti dello stadio durante lo stesso derby.
L’operazione rappresenta un’azione decisa delle forze dell’ordine per contrastare la violenza legata al tifo calcistico, riaffermando il principio di tolleranza zero verso comportamenti che minacciano l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini.
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