Scontri a Roma: sassi e bastoni dei pro Palestina contro la polizia, 30 agenti tra i feriti, 40 fogli di via
Sono scoppiati disordini alla manifestazione pro Palestina a Roma, dopo che i manifestanti sono andati contro i blindati della polizia. Gli agenti sono stati raggiunti dal lancio di bottiglie, bastoni, bombe carta e anche un cartello stradale che è stato divelto. La polizia al momento ha risposto lanciando lacrimogeni contro i manifestanti e azionando gli idranti.
Dopo i disordini che si sono verificati in piazzale Ostiense a Roma la situazione era apparentemente tornata alla calma. I manifestanti pro Palestina avevano lasciato la piazza dove al momento si muovevano i mezzi delle forze dell’ordine. E i manifestanti si erano incamminati verso viale di Porta Ardeatina.
Almeno cinque manifestanti, sono stati fermati durante gli scontri con la polizia. La loro posizione è al vaglio delle forze dell’ordine.
Almeno una giovane ferita tra i manifestanti. Gli agenti di polizia sono scesi in strada in tenuta antisommossa in piazzale dei Partigiani dove è arrivato il corteo spontaneo formatosi dopo gli scontri alla manifestazione pro Pal. Attorno al piazzale anche mezzi blindati. “Via la polizia”, urlavano i manifestanti mentre un elicottero sorvola la zona.
Alla fine, dopo 40 fogli di via a manifestanti fermati in mattinata e nel pomeriggio prima che potessero arrivare alla manifestazione (erano provenienti da Varese, Livorno, Campobasso, Brindisi, Napoli, Salerno, Torino, Firenze, Milano, Perugia, Modena, Catania, Bari) sono stati 30 gli agenti di polizia e finanzieri feriti dai gruppi di manifestanti che hanno preso la testa del corteo attaccando violentemente le forze dell’ordine. Gruppi che ora gli investigatori proveranno ad identificare, tutti con il volto mascherato e con abbigliamento scuro staccatisi dai manifestanti, che nel corteo hanno gridato slogan contro Israele e Usa issando e sventolando bandiere libanesi, palestinesi, kefiah e anche il vessillo giallo di Hezbollah.
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