Scommessopoli, Salvini chiede le dimissioni di Gravina
Scommessopoli, entra la politica sulla vicenda del calcio scommesse innescata da inchieste giudiziarie e federali e dalle dichiarazioni ad orologeria di Fabrizio Corona finite anche in Rai, che ha innescato anche una polemica sulle sue retribuite apparizioni per decine di migliaia di euro. La politica lo fa con il partito che reca nel logo il nome di uno dei suoi massimi esponenti istituzionali, il vicepremier e ministro Matteo Salvini: “Alla luce di quanto è accaduto e sta emergendo nel calcio italiano tra scommesse, doping, fallimenti sportivi, problemi infrastrutturali e televisivi, crisi economiche: cosa deve accadere ancora per rivoluzionare la guida del movimento?”, è scritto in una nota della Lega per Salvini.
“È sempre più necessario, per rispetto di milioni di appassionati e in particolare dei più giovani, un radicale cambiamento – aggiunge la nota – a partire dalle dimissioni del presidente Gravina”.
Alla richiesta si associa subito, insieme alle parole di altri parlamentari leghisti, Michaela Biancofiore: “Per fermare la deriva sportiva e morale del mondo del calcio, che da troppo tempo ha messo radici, credo sia urgente un cambio ai vertici della Figc, come auspica Matteo Salvini insieme con tutto il mondo del calcio e della politica. Gravina dovrebbe avere un sussulto di dignità. Restare fermi, immobili di fronte agli accadimenti di questi ultimi giorni che profilano scandali ancora più ampi e disonorevoli per il calcio italiano sarebbe inaccettabile. Occorrono gesti forti di responsabilità, a cominciare dal vertice della Federazione che ha bisogno di rigenerarsi con personalità autorevoli ed esemplari , capaci di invertire l`andazzo degli ultimi anni. Non si può pensare di restare fermi in attesa che la tempesta passi, c`è il rischio che arrivi l`uragano con effetti deleteri per la nostra società e per il ruolo stesso che il calcio esercita tra giovani e meno giovani”. Lo dice la senatrice Michaela Biancofiore, già sottosegretaria allo Sport e presidente del Gruppo Civici d`Italia, Noi moderati, Coraggio Italia, Udc.
“Non solo gli scandali di per sé molto gravi che emergono incredibilmente solo a distanza di anni nel silenzio assordante della Figc – aggiunge – ma anche i fallimenti sportivi della Nazionale impongono un`inversione di rotta, una forte boccata di aria nuova per immaginare un cambiamento di gestione che punti sull`educazione, sulla moralità e sulla valorizzazione dei settori giovanili che vanno incentivati e che faccia stimare e contare l`Italia negli organismi europei e internazionali del calcio”.
Torna alle notizie in home