Cronaca

Sciopero generale, è scontro tra sindacati e Mit

di Giuseppe Ariola -


È scontro aperto tra i sindacati ed il governo, in particolare con il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, sullo sciopero generale indetto per venerdì 29 novembre, dal quale si smarca la Cisl. Le sigle sindacali sono attese oggi al ministero di piazza Porta Pia per un confronto al quale parteciperà anche il titolare del dicastero, Matteo Salvini, il cui obiettivo è quello di tentare la strada della moral suasion per ridurre le ore di sciopero da 8 a 4 ore. Una proposta in tal senso, peraltro, è stata già avanzata anche dalla Commissione di garanzia sugli scioperi.

La reazione dei sindacati non si fa però attendere e, anzi, giunge ancora prima del vertice convocato per questo pomeriggio. In una nota congiunta, i segretari generali di Cgil e Uil, Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri, infatti confermano “tutte le ragioni e le modalità dello sciopero generale del 29 novembre che sarà esercitato nel rispetto di quanto stabilito dalle norme, a partire dalle fasce di garanzia, e nell’interesse di tutte le lavoratrici e i lavoratori del Paese”. E non manca un attacco indirizzato direttamente al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti: “nonostante gli incontri formali e informali che si sono svolti nei giorni scorsi e nonostante l’apertura al dialogo manifestata da Cgil e Uil, che hanno già rispettato la legge, esonerando dallo sciopero la categoria del trasporto ferroviario, la Commissione di Garanzia ha obbedito ai diktat del ministro Salvini, pubblicati sistematicamente sui social e attraverso la stampa, continuando ad avanzare ulteriori richieste per la limitazione del diritto di sciopero”, scrivono i due leader sindacali.

La posizione di Cgil e Uil è quindi netta e non sembra aprire a qualsivoglia spazio di trattativa, circostanza che evoca anche l’ipotesi di un’eventuale precettazione. Ma quello tra sindacati e Mit sullo sciopero del prossimo venerdì non è l’unico terreno di scontro perché, se da un lato da Pd e Alleanza Verdi e Sinistra si sposa la linea sindacale attaccando il ministro Salvini, dall’altro è il Codacons a chiedere a gran voce la precettazione dei lavoratori a tutela dei cittadini che dall’inizio dell’anno hanno già subito le ripercussioni di ben 57 scioperi nel solo settore dei traporti, denuncia l’associazione.


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