Cronaca

Sciolta la prognosi del Papa

di Lino Sasso -


Papa Francesco mostra segnali di miglioramento, tanto che i medici del Policlinico Gemelli hanno sciolto la prognosi

Papa Francesco continua il suo percorso di ricovero al Policlinico Gemelli, ma con segnali di miglioramento sempre più evidenti. I medici hanno sciolto la prognosi sulle sue condizioni, come riportato nel bollettino diffuso dalla sala stampa della Santa Sede. I progressi registrati nei giorni precedenti si sono consolidati, confermati dagli esami del sangue e dalla buona risposta alla terapia farmacologica. Nonostante questa notizia positiva, la prudenza resta d’obbligo. Il quadro clinico del Pontefice rimane complesso: sebbene non sia in imminente pericolo di vita per l’infezione che ha reso necessario il ricovero, la polmonite non è ancora completamente superata. Per questo motivo, il Papa continuerà la terapia farmacologica in ospedale. Per quanto riguarda il supporto respiratorio, il protocollo rimane invariato: ventilazione ad alti flussi con naselli durante il giorno e ventilazione meccanica non invasiva con maschera nelle ore notturne. Nonostante la degenza, Papa Francesco continua a seguire gli impegni spirituali. Oggi ha partecipato in collegamento agli esercizi spirituali della Curia Romana, ha ricevuto l’Eucaristia e ha trascorso un momento di preghiera nella cappella privata. Questo spirito di dedizione e fede accompagna anche l’anniversario della sua elezione a Pontefice, che si celebrerà giovedì, segnando dodici anni di pontificato. Nel frattempo, il mondo intero segue con attenzione l’evolversi della sua salute. Le preghiere per il Papa non provengono solo dai fedeli cattolici, ma anche da non credenti e appartenenti ad altre religioni. Come sottolineato dal cardinale Matteo Zuppi, presidente della Conferenza Episcopale Italiana, molte persone vedono in Bergoglio una figura di pace e spiritualità, capace di unire oltre le differenze di fede. Mentre il percorso di guarigione prosegue, il Papa resta al centro dell’affetto e delle speranze di milioni di persone, in attesa del giorno in cui potrà riprendere la sua missione con rinnovata energia.


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