Esteri

Scintille tra le due Coree durante le visite dei vice ministri degli Esteri di Cina e Russia

di Ernesto Ferrante -


Pechino e Mosca inviano i rispettivi vice ministri degli Esteri nelle due Coree, mentre sale nuovamente la tensione nella regione, dopo che il leader nordcoreano Kim Jong-un ha apostrofato la Corea del Sud come “il principale e perenne nemico” del suo Paese, in occasione del 76° anniversario della fondazione dell’Esercito popolare.

“Definire i burattini sudcoreani come il nemico primario più dannoso e il nemico principale e decidere l’occupazione del loro territorio in caso di emergenza è una misura saggia per garantire la sicurezza del nostro Paese, la pace e stabilità futura”, ha aggiunto Kim, citato dall’agenzia di stampa centrale coreana (Kcna).

Visita nel Nord per Sun Weidong. Pyongyang ha annunciato un incontro con l’omologo Pak Myong Ho. I funzionari cinesi sono arrivati via Sinuiju, al confine tra Cina e Corea del Nord.

Non sono stati forniti altri dettagli sulla visita di Sun che avviene quasi in concomitanza con i colloqui in Thailandia tra il consigliere per la Sicurezza nazionale Usa, Jake Sullivan, e il capo della diplomazia cinese, Wang Yi.

Il vice ministro degli Esteri russo, Andrey Rudenko, si è recato a Seul per discutere con il collega sudcoreano, Chung Byung-won, di sicurezza regionale, conflitto in Ucraina e relazioni bilaterali. A renderlo noto è stato un comunicato del ministero degli Esteri sudcoreano, in cui si sottolinea come Chung abbia espresso una “posizione severa” sulla crescente cooperazione militare della Russia con la Corea del Nord, chiedendo un “comportamento responsabile”.

Allo stesso tempo, stando a quanto riportato dall’agenzia Yonhap, ha insistito sulla cooperazione con la Federazione russa per evitare qualsiasi violazione dei diritti delle imprese e dei cittadini sudcoreani. Rudenko ha anche avuto un faccia a faccia con Kim Gunn, principale inviato nucleare della Corea del Sud.

Nel frattempo sono riprese le ostilità. La Corea del Nord ha lanciato diversi missili Cruise dalla costa occidentale. A denunciarlo è stato il capo degli stati maggiori riuniti sudcoreano. “La nostra difesa coopera da vicino con gli Stati Uniti per tenere sotto controllo altri segni e attività della Corea del Nord, mentre rafforziamo la sorveglianza e la vigilanza”, si legge in una nota ufficiale.

Si tratta del quarto episodio dall’inizio dell’anno, l’ultimo dei quali risale a domenica scorsa, quando è stato testato il nuovissimo Pulhwasal-3-31 che, partito da un sottomarino, ha colpito l’obiettivo in mare, un’isoletta tra la penisola coreana ed il Giappone.


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